Aristide Bava

SIDERNO – Le scuole sono il primo punto di partenza per stimolare la raccolta differenziata, ma proprio nelle scuole dovrebbe esserci un “insegnamento” generalizzato su questo delicato problema. In una sua nota la presidente dell’ Osservatorio Cittadino per i rifiuti, Maria Rosaria Tino ha messo a fuoco i risultati di una sua recente visita in alcune scuole della città, in particolare presso quelle dell’ Istituto comprensivo diretto dal Ds Vito Pirruccio. ” ho trovato – ha detto – solo qualche classe non in regola con la differenziata. Le classi sono munite di mastelli e cestini dove i bambini devono differenziare. In quelle poche classi dove non è stata fatta o fatta male ho notato che gli insegnanti, ( fortunatamente pochi) tendono a dare la colpa agli alunni”.

 

Con una punta di rammarico la Presidente Tino aggiunge “A scuola si va per apprendere non solo le materie scolastiche ma anche l’educazione. A chi non è ha bisogna far capire che le regole vanno seguite, e che tutti, bambini compresi, hanno diritti ma anche doveri. Ci sono classi dove l’educazione civica si insegna, si parte dalle piccole cose e piano piano si vede la differenza”.

Non manca la frecciata a qualche docente. “Quindi, e mi rivolgo a quelle insegnanti che dopo 4 anni di controlli sono sempre al punto di partenza, che invito a cominciare ad insegnare ai bimbi, che se a casa differenziano, è giusto farlo anche a scuola, ricordando che il cumulo di indifferenziata prodotta la pagano i cittadini, compresi i loro genitori, e i costi sono molto alti”. L’auspicio finale della presidente dell’ Osservatorio cittadino e che ” alla prossima visita di controllo sia in grado di eliminare tutte le votazioni negative. Sarà grande soddisfazione per il Dirigente scolastico, gli insegnanti, gli alunni e per finire anche mia”. Ai genitori – conclude la Tino – l’appello di insegnate ai bambini come si differenzia e, soprattutto, senza farlo personalmente per loro conto.”.

Nella Foto Maria Rosaria Tino