Aristide Bava
SIDERNO – I lavori per la ricostruzione della Chiesa di S. Carlo Borromeo dovrebbero iniziare in tempi molto brevi. La conferma arriva da Aldo Caccamo che in un piccolo libro ha ricostruito le vicende e la storia del prezioso manufatto . “ questa volta ci siamo – dice Caccamo che è anche presidente del Comitato Pro Piazza Cavone – bisogna solo aprire le buste e aggiudicare l’appalto . Poi i lavori dovrebbero cominciare e finire anche in tempi relativamente brevi”. Caccamo che è anche consigliere comunale di minoranza è orgoglioso di aver collaborato alla soluzione della problematica legata alla Chiesa di San Carlo Borromeo e del suo libro sulla Chiesa in questione migliorato in una seconda edizione pubblicata da poco , a distanza di vent’anni dalla prima edizione quando già allora ha iniziato a battersi per la necessità di far tornare a nuova luce la Chiesa. “ In questa nuova edizione – dice – sono stati inseriti anche particolari turistici sul borgo antico e maggiori informazioni sulla struttura.
E’ fuori di dubbio che una volta che la Chiesa di San Carlo Borromeo sarà riportata alla sua originaria bellezza il borgo antico di Siderno superiore accrescerà il suo potenziale attrattivo. Così come abbiamo fatto per Piazza Cavone sarà nostra cura con la totale collaborazione dei cittadini di Siderno superiore di dare grande respiro alla Chiesa, “Sono convinto che i lavori potrebbero iniziare già nel mese di ottobre e sono anche convinto che grazie anche al previsto impegno del Vescovo Mons. Francesco Oliva la Chiesa avrà presto nuova vita ecumenica. D ‘altra parte siamo in molti a batterci per l’importante lavoro di recupero di Siderno superiore , grazie anche alla fattiva attività che oltre al Comitato Pro Piazza Cavone sta facendo anche l’ Associazione “Pajisi meu ti vogghiu beni”; un impegno indirizzato ad una reale riqualificazione del nostro borgo antico che negli ultimi anni è diventato un buon attrattore turistico ma che necessita ancora di accorgimenti capaci di portare lavoro ed economia ed impedire lo spopolamento giovanile. Io credo in questa possibilità e adesso che esiste veramente la possibilità di rivedere la Chiesa di San carlo Borromeo debitamente restaurata deve spingerci a continuare a lottare per la rivitalizzazione e la qualificazione del nostro borgo antico.” Considerazioni da approvare fortemente. L’ultimo periodo estivo è stato caratterizzato, a Siderno superiore, da una serie di manifestazioni che hanno richiamato il grande pubblico e che hanno fatto vivere al borgo antico serate di grande impatto culturale accompagnate da spettacoli e manifestazioni particolarmente apprezzate. La strada è quella giusta e la capacità, e soprattutto la volontà operativa dei cittadini, sono la forza aggiunta per ottenere ulteriori risultati ottimali. Il restauro della Chiesa di San Carlo Borromeo darà, senz’altro, ulteriore spinta alla riqualificazione del centro storio.
Nelle foto La Chiesa di San carlo Borromeo e Aldo Caccamo