Aristide Bava

SIDERNO – L’imprenditore Marcello Attisano, ben noto perché impegnato anche nel sociale, guarda al ripristino del Diga sul torrente Lordo come autentico toccasana per combattere la siccità “Sul nostro territorio piove poco, non ci sono monti con riserve di neve,- scrive – le temperature sono estreme, ogni estate i rubinetti sono a secco con grande preoccupazione dei cittadini cosa che mette naturalmente a dura prova la Sorical, società che gestisce le condotte idriche in Calabria.”. Attisano auspica che “dopo la firma del decreto per la diga, si acceleri l’iter burocratico su una corsia preferenziale in quanto, altri tre anni sono effettivamente una eternità. Un grave rischio per il settore agricolo se si considera che è dal 2013 che la diga è vuota e questo handicap ha causato negli anni maggiori costi di produzione. Per irrigare infatti, da oltre dieci anni bisogna usare i pozzi con spese di energia sempre più elevate e con l’aggiunta, ironia della sorte, del costo del Consorzio”.

Poi fa riferimento a due report da parte di Arpacal e Legambiente che confermano il cambiamento climatico in corso. “Nel report sulle piogge, il centro multi rischi dell’Arpacal ha stilato un rapporto nelle precipitazioni in Calabria nel 2024 e i risultati non sono incoraggianti. “Piove poco e la neve in Calabria d’inverno è sempre un miraggio, la crisi allarma i cittadini e gli agricoltori in vista dei prossimi raccolti. Preoccupano le poche riserve di alcuni invasi come la diga sul “Menta” che rifornisce la città di Reggio Calabria”. Precisa, a questo proposito che “nel report, c’è un dettaglio molto importante per la Locride ed è quello che il deficit delle piogge e della neve analizzando la mappatura delle piogge si accentra su versante Jonico che ha sofferto di una carenza pluviometrica più marcata della Calabria con temperature sempre più estreme. Ecco perché – conclude – è necessario accelerare i tempi altrimenti avremo all’orizzonte le prossime stagioni estive sempre più problematiche”. Intanto è arrivata la notizia che è stato dato il Via libera al primo stralcio della programmazione di interventi previsti dal Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI). Sono 19 le Regioni coinvolte per un importo della realizzazione dei lavori ( e nei lavori è compresa la Diga sul torrente Lordo) che supera i 917 milioni di euro, mentre l’importo della progettazione è pari a circa 36 milioni di euro, per un finanziamento totale di oltre 954 milioni di euro.

In Calabria sono 4 gli interventi per la Regione Calabria previsti dal Piano con un finanziamento totale di quasi 32 milioni di euro. Nel dettaglio i finanziamenti sono al Consorzio di bonifica Alto Ionio Reggino per l’attesa messa in sicurezza del pozzo di accesso alla camera di manovra delle paratoie e di ripristino della corretta funzionalità dell’invaso – Diga T. Lordo; al Consorzio di bonifica Tirreno Catanzarese per un intervento di riparazione della traversa fluviale nel fiume Savuto in località Tribito nel Comune di San Mango d’Aquino; al Consorzio di bonifica integrale dei bacini meridionali del Cosentino per interventi di miglioramento ed adeguamento sismico della diga Redisole in agro del Comune di San Giovanni in Fiore; al Consorzio di bonifica integrale dei bacini meridionali del Cosentino per interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza diga di Votturino”. Si va avanti, dunque e sembra che sia veramente arrivata la volta buona.