Aristide Bava
SIDERNO – I “misteri” che si sono accompagnati alla creazione e alla realizzazione della porta bronzea che arricchisce la chiesa di Santa Maria di Portosalvo di Siderno sono stati “raccontati” dall’ Arch, Grazia Galluzzo nel corso di un interessante incontro che si è tenuto nella Sede del Centro sociale di aggregazione senior “La meglio gioventù” di Siderno che ha inteso, in questo modo, “omaggiare” il compianto scultore sidernese, Giuseppe Correale, autore della prestigiosa opera.
La porta bronzea è stata realizzato nel 1987, ed è costituito da otto pannelli, ampiamente spiegati da Grazia Galluzzo, che, peraltro, ha fatto parte di un Comitato promotore costituito a suo tempo per stimolare e consentire la realizzazione dell’importante opera, di cui facevano parte un folto gruppo di cittadini di varia estrazione sociale.
Degli otto pannelli della Chiesa, i primi 4 riassumono la teologia mariana, Il primo pannello raffigura l’annunciazione dell’Angelo Gabriele, che comunica alla Vergine Maria il concepimento di Gesù. Il secondo pannello raffigura la Natività di Gesù a Betlemme, avvenuta tra il 7 e il 6 a.C. In entrambi i vangeli la nascita di Gesù è annunciata da un Angelo, ed è concepito per intervento divino. Il terzo pannello raffigura la Fuga in Egitto, che fa parte della storia di Gesù: un angelo appare in cielo e con gesto eloquente invita la Sacra Famiglia alla fuga, per scampare alla futura strage degli innocenti. Il quarto pannello raffigura la Visitazione della Beata Vergine Maria ovvero ricorda la visita che la Vergine Maria fece alla sua parente Elisabetta (personaggio del vangelo di Luca), dopo aver ricevuto l’annuncio che sarebbe diventata madre di Gesù.
Gli altri quattro pannelli, poi, rappresentano altri episodi religiosi di grane effetto: Il quinto pannello le nozze di Cana e si riferisce al primo miracolo di Gesù che avvenne durante le Nozze di Cana in Galilea, compiuto durante un matrimonio, in cui fu invitato anche Gesù. Venuto a mancare il vino fu tramutata l’acqua in vino. Il sesto pannello raffigura la Deposizione della croce: il corpo di Cristo viene calato dalla croce. Il settimo pannello raffigura la Pentecoste (o Festa dello Spirito Santo) che rappresenta una festa di ringraziamento. L’ottavo pannello, infine, raffigura l’Assunzione di Maria in cielo. Un’opera, questa, di Giuseppe Correale , certamente di grande pregio resa possibile ,a quel tempo, – come ha spiegato la Galluzzo – soprattutto per la donazione di un sidernese emigrato in America, Joe Vumbaca , devoto alla Patrona di Siderno che elargì una grossa somma grazie alla quale si potè pensare di realizzare, con la spinta del Parroco di allora, Mons. Antonino Incognito, l’importante struttura.
Il resto lo fece il Comitato spontaneo di cittadini e la buona predisposizione di Giuseppe Correale che si limitò ad accettare un compenso che coprì solo le spese vive e che anzi contribuì a raccogliere ulteriori fondi realizzando una miniatura di uno dei pannelli ( l’ottavo) che fu utilizzato per una riffa alla quale parteciparono molti cittadini e il ricavato della quale servì a coprire buona parte delle spese per la fusione dei pannelli bronzei. L’incontro, al quale ha preso parte anche il figlio dello scultore, Francesco Correale, che ha confermato i particolari sconosciuti enunciati da Grazia Galluzzo , è stato aperto dalla presidente del Centro, Cesira Sorace, che si è soffermata sulla vita e sulle opere di Giuseppe Correale per rendere un doveroso omaggio al grande artista sidernese che con il suo lavoro ha arricchito alcuni importanti spazi della città ( tra l’altro il monumento al Marinaio struttura simbolo della città) e realizzato apprezzate opere in vari centri della Calabria a seguito del suo ritorno nella “sua” Siderno ( anni 70) dopo varie esperienze in città del nord e all’estero. L’incontro è stato seguito e apprezzato da un folto pubblico che ha gremito la sala de Centro senior.
Nella foto
Grazia Galluzzo illustra i pannelli della porta bronzea con a fianco Francesco Correale