Gli alunni della classe quinta della scuola primaria di Mirto dell’IC “Pascoli-Alvaro” di Siderno, hanno salutato la loro scuola, i compagni, le insegnanti, il Dirigente Scolastico prof.ssa Marilena Cherubino, il personale ATA e i loro genitori in una maniera singolare.
Hanno messo in scena uno spettacolo realizzato da loro, con l’aiuto delle maestre, portando con sé LA VALIGIA DEL FUTURO, una valigia speciale piena di ricordi indimenticabili, di conoscenze, di competenze, di amicizie, di emozioni e di paroline preziose quali CORAGGIO, LEALTA’, SINCERITA’, DIGNITA’, RISPETTO e molte altre.
In questa valigia, che metaforicamente parlando rappresenta il loro bagaglio culturale, sono stati inseriti anche i prodotti finali delle Unità di Apprendimento svolte in tutte le classi e così i piccoli di classe prima hanno trattato la tematica del rispetto delle regole che costituiscono la base della comune educazione di ogni individuo e sono indispensabili per vivere insieme in armonia.
Gli alunni della classe seconda, invece, hanno affrontato la tematica della solidarietà che ci insegna a non essere egoisti e a pensare all’altro, e quelli di classe terza hanno declamato dei versi sull’amicizia.
Per presentare l’argomento dell’UDA di classe quarta i ragazzi hanno fatto un tuffo nel nostro prezioso retroterra culturale composto da saperi, tradizioni, conoscenze che si tramandano di generazione in generazione , per scoprire le nostre radici.
E’ stata la volta, quindi, della classe quinta che ha parlato della legalità che ci incoraggia ad essere oggi responsabili, educati e rispettosi delle regole e domani, futuri cittadini coscienziosi ed onesti. La loro attenzione è stata puntata sulle due le figure simbolo della lotta alla mafia: FALCONE E BORSELLINO.
Il tutto è stato accompagnato da canti a tema e particolari coreografie che sono stati molto apprezzati da tutti i presenti.
Riempita questa valigia con grande emozione i bambini, con tanto di tocco in testa, hanno ricevuto il diploma direttamente dal Dirigente Scolastico che, dopo aver augurato loro un buon proseguimento negli studi, si è congratulato con le insegnanti e i bambini per aver saputo affrontare in modo esemplare tematiche basilari nella vita di ogni individuo.
Il canto finale “Buon viaggio” di Cremonini non ha lasciato spazio alle parole ma ha fatto strada alle lacrime di commozione da parte dei ragazzi e delle maestre che, dopo averli seguiti per cinque meravigliosi anni e visti crescere, ora li hanno salutati con l’augurio che ognuno di loro possa intraprendere la strada dei propri sogni nell’onestà e nel rispetto degli altri.