E’ di questi giorni la notizia che i fondi stanziati e previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 feb 2021 a favore degli Ospedali e delle Strutture Sanitarie di tutta Italia e , segnatamente , della Calabria, sono stati “ rimaneggiati” dal Governo di Centro Dx della Regione Calabria con nota del 18 luglio 2022. In che modo? Richiedendo di “espungere” (termine tecnico che significa CANCELLARE) le risorse destinate agli Ospedali Spoke di Locri, Melito, Castrovillari, Cetraro e Paola a favore del nuovo Ospedale di Cosenza e, in parte, del GOM di Reggio Calabria e del Polo Oncoematologico del Morelli di Reggio Calabria. Si tratta di interventi strutturali di edilizia sanitaria, di quelli cioè che servono per mettere in sicurezza gli Ospedali, per renderli più efficienti riguardo agli spazi, per consentire di avere ambienti costruiti in maniera moderna, secondo le attuali linee guida mondiali di adeguamento normativo. Insomma, per permettere di avere degli Ospedali degni di questo nome.
Avere deciso deliberatamente di “rimodulare” le risorse per Locri dai previsti euro 33.398.678,25 a….ZERO, quelle per Melito da euro 40.198.952,00 a ….ZERO Castrovillari da euro 60,500,000,00 a….ZERO, Paola da euro 21.500.000,00 a….ZERO, significa destinare questi Ospedali al continuo degrado, significa accettare di fare la guerra tra poveri proprio in Calabria, dove l’erogazione dei LEA (livelli essenziali di assistenza) è spesso al di sotto della media nazionale, significa non capire che si sta facendo un’operazione miope e inconcludente.
Infatti, il sicuro depotenziamento e conseguente decadimento delle strutture sanitarie, sarà accompagnato dall’impossibilità di rinnovare e allocare adeguatamente il parco tecnologico, spesso vetusto e sfruttato da anni di attività, significa accettare che gli Ospedali di Locri, Melito, Castrovillari, Cetraro e Paola dovranno fare da soli, con quello che c’e. Ed a Locri, lo sappiamo bene, spesso non funzionano gli ascensori…, significa non considerare che se un Ospedale Spoke funziona bene, sarà decongestionato l’Ospedale Hub di riferimento e soprattutto si darà un servizio ottimale ai cittadini.
E per la Locride, candidata a Capitale Italiana della Cultura? Un bel tonfo! Non poter offrire un Ospedale rinnovato nel suo assetto strutturale, prima tappa di un rinnovamento funzionale, mentre si attende da anni che sia risistemata e messa in piena attività la Casa della Salute di Siderno, nonostante i fondi stanziati ed il Progetto Esecutivo avviato.
A margine di tutto ciò, va fatta una considerazione sulla capacità di spesa che, sinora, non ha premiato la nostra Regione. Quindi finanziamenti promessi e mai giunti a destinazione. Adesso soldi stanziati e…scippati prima ancora di essere acquisiti e utilizzati.
Il Circolo del Partito Democratico di Siderno si appella al Partito Democratico Regionale ed ai Consiglieri Regionali tutti, affinchè si inverta la tendenza suicida verso una probabile chiusura degli Ospedali Pubblici di Locri- Melito- Castrovillari- Cetraro-Paola, qualora le decisioni assunte dall’attuale Governo Regionale a guida Centro Dx divengano realtà. E ciò è tanto più vero, in quanto la breve nota finale in cui si promette di riprendere gli interventi esclusi oggi tramite “… accordo di Programma con il Ministero dell’Economia e della Salute”, sa tanto di contentino tipo “aspetta e spera…”.
Il Circolo del Partito Democratico di Siderno