Nonostante io mi identifichi in un’ideologia politica di centro-destra, provengo da una famiglia di sinistra e ad oggi, dal livello microscopico a quello macroscopico, risulta evidente quanto predetto da Gaber nella sua celebre canzone.

Se, tuttavia, è un dato di fatto che ci sia confusione tra destra e sinistra, non dovrebbe esserci confusione nella scelta delle buone pratiche da mettere in atto per amministrare bene una Città come Siderno.
L’attuale maggioranza consiliare e la giunta comunale stanno dimostrando invece una certa bravura nell’attuare delle “cattive” pratiche, definite da me con tale aggettivo poichè lontane dall’interesse della collettività e dall’esigenze dei cittadini.

Con delibera n.37 del 13.2.2023, la Giunta Comunale ha approvato le nuove tariffe per l’utilizzo dell’impiantistica sportiva comunale che anche ad un occhio non esperto è evidente non siano commisurate alle caratteristiche degli impianti.

Ciò si concretizza come una vera e propria azione politica atta a disincentivare l’uso di tali impianti, allontanando le associazioni sportive e i sidernesi dalla buona pratica dello sport, da sempre il principale fenomeno aggregativo e di crescita sociale di ogni comunità.

È evidente che lo scopo di tutto ciò sia quello di battere cassa e monetizzare il più possibile, ma mi domando, fino a che punto è tollerabile tutto ciò? Quando verrà data priorità assoluta all’esigenze dei cittadini?

È chiara l’impossibilità di concedere gratuitamente l’uso degli impianti sportivi, poichè non lo consente la Corte dei Conti, ma ritengo sia giusto che i cittadini e soprattutto le società sportive paghino il giusto, che debba corrispondere obbligatoriamente alla qualità del servizio erogato. Come si fa a chiedere il pagamento di cifre esorbitanti per usufruire di impianti fatiscenti?
Come si fa a chiedere 500 euro al giorno per l’utilizzo del Palazzetto dello Sport?
Con una mia recente interpellanza ho chiesto all’amministrazione di iniziare a valutare la possibilità di assegnare, tramite avviso pubblico, gli spazi all’interno del Palazzetto dello Sport per lo svolgimento di attività agonistiche, allenamenti e manifestazioni autorizzate, in modo tale che possano partecipare al bando le Società e le Associazioni Sportive.
Considerando la tariffa giornaliera, potrebbe mai essere appetibile questo bando? E quindi, ci sarà mai una valorizzazione della struttura o si dimostrerà una Cattedrale nel deserto?

Auspico che la giunta comunale provveda al più presto ad una revisione delle tariffe, dimostrando finalmente sensibilità ed interesse verso le esigenze della collettività

Antonio Cosimo Pio Trimboli