R. e P.

L’edilizia scolastica riveste da sempre un’importanza strategica per la sicurezza dei bambini e dei ragazzi che frequentano quotidianamente le scuole.
Ciò naturalmente colloca la scuola, intesa come edificio nel quale trascorrono buona parte delle loro giornate le giovani generazioni, al centro del dibattito politico, in quanto è dimostrabile come lo stato degli edifici scolastici influenzi la qualità dell’apprendimento e il benessere degli alunni.
Naturalmente, dal punto di vista del buon agire politico, il tema dell’edilizia scolastica dovrebbe essere una priorità.

Purtroppo a Siderno, per l’attuale amministrazione, tale tema non risulta essere appunto una priorità, infatti nessuna azione politica è stata eseguita per dirimere le molteplici criticità presenti nei vari edifici scolastici.

Non può essere una scusante a tali inadempimenti la presunta mancanza di risorse finanziarie, infatti, come accade in altri comuni della provincia reggina, grazie ad un oculato lavoro di risparmio e mirate economie, si potrebbe intervenire per risolvere le varie problematiche.

Per quanto concerne la scuola primaria “G.Pascoli”, un ingresso è stato recentemente chiuso, poiché ritenute pericolanti alcune travi portanti con caduta di calcinacci, costringendo i circa 300 alunni ad entrare ed uscire da due sole uscite, provocando non pochi disagi e molte preoccupazioni se si pensa ad una ipotetica uscita in emergenza; la palestra invece da circa due anni è inutilizzabile, per cui i nostri bambini non possono espletare le attività motorie previste nella programmazione annuale, in barba alla recente circolare del Ministero dell’Istruzione che prevede, addirittura, l’insegnamento della disciplina nelle classi quinte della scuola primaria da parte di docenti specialisti per l’anno scolastico 2022/2023.
Inoltre nel pavimento dell’ala sud al piano terra vi è un enorme avvallamento, mentre nel tetto del bagno dello stesso piano terra, lato nord, sono presenti in bella mostra i tubi di scarico dei bagni al primo piano, dove la fuoriuscita di liquami ha formato “meravigliosi decori”.

Da più di un anno la scuola secondaria di primo grado “Corrado Alvaro” non ha più un suo edificio scolastico e gli alunni iscritti ad esso devono essere ospitati nell’edificio dell’IIS “Marconi”, privando gli alunni di quest’ultimo dei laboratori, loro fiore all’occhiello.

Ciò ha causato un calo delle iscrizioni a tale istituto poiché l’incertezza del ritorno nella sede ufficiale e i disagi associati alla precaria viabilità, soprattutto all’uscita dei ragazzi dall’edificio in cui sono ospitati, hanno provocato molte titubanze nei genitori.

Da diversi mesi gli alunni della scuola primaria “M. Bello” hanno a disposizione solo un bagno, gli altri sono chiusi poiché dovrebbero essere eseguiti dei lavori, che sarebbero dovuti iniziare ad agosto 2022, ma che ancora risultano essere un miraggio.

Spostando l’attenzione alle sedi scolastiche periferiche, la situazione non risulta essere migliore, infatti a Donisi i genitori lamentano diverse criticità associate ad una precaria viabilità, mentre l’ingresso del Plesso Casanova, essendo in terra battuta provoca diversi disagi soprattutto nei giorni di maltempo, con la formazione di pozzanghere a cui si è cercato solo di recente di rimediare con lo spargimento, poco efficiente, di pietrisco.

Inoltre sempre alla scuola primaria di Donisi, ad oggi vi è l’impossibilità di utilizzare la palestra, nonostante siano stati effettuati degli interventi, pertanto i bambini non possono svolgere alcuna attività motoria, perdendo di fatto l’importanza che la struttura ha avuto in passato anche per il resto della comunità e per attività extra-scolastiche.

Antonio Cosimo Pio Trimboli