R. e P.

Oggi 5 dicembre 2022, con Deliberazione del Commissario Straordinario dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria Ing. Bruno Gualtieri, è stato approvato il Modello di Gestione del ciclo integrato dei Rifiuti ed il Bilancio di Massa con l’individuazione degli Interventi per ciascuna Area Ottimale. Tale provvedimento è stato contestualmente inviato alla Regione Calabria – Dipartimento Ambiente e Territorio ai fini del recepimento dei contenuti nell’aggiornamento del Piano Regionale Gestione Rifiuti; era dal 17 giugno u.s. che attendevamo tale aggiornamento, data in cui si è tenuta una seduta, aperta ai cittadini, del Consiglio Comunale per discutere della tanta agognata problematica dell’impianto TMB sito in Contrada San Leo.

Il Commissario Gualtieri ed il Consigliere Regionale Giacomo Crinò avevano assicurato un cambio di paradigma rispetto al passato, valutando le reali necessità impiantistiche in base alla quantità di rifiuti prodotti che negli anni ha assunto un trend decrescente e assicurando l’assunzione di determinazioni meno impattanti e più idonee a contribuire alla risoluzione dei problemi causati ai Sidernesi.

È importante rammentare come l’assetto impiantistico del Piano del 2016 prevedeva la trasformazione degli impianti TMB esistenti, tra cui quello di Siderno, in piattaforme di trattamento/recupero/valorizzazione delle RD e dei RU indifferenziati denominate ecodistretti ma, poiché, come affermato durante il sopracitato incontro, si evidenzia un trend di riduzione della produzione pro-capite di rifiuti urbani dall’anno 2014 di rilevazione ufficiale del Piano del 2016 sino all’anno 2020, ultimo anno di rilevazione disponibile, si può facilmente constatare da tale delibera che quanto è stato promesso ai cittadini ha trovato un concreto riscontro, infatti con tale documento si esclude dal TMB di San Leo l’impianto dei trattamento della FORSU(umido) e viene ridotta la piattaforma per il trattamento di quella parte dei rifiuti che non trova collocazione nelle diverse frazioni raccolte separatamente, il Rifiuto Urbano Residuo (RUR), che passa da una capacità di trattamento di 30.000 t/a a 20.000 t/a.

Tutto ciò sembra collimare con quanto stabilito dalla recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria Sezione Staccata di Reggio Calabria, con cui, a causa dell’omessa pubblicazione di un nuovo avviso al pubblico di tutta la documentazione progettuale, è stato bloccato il progetto di “revamping” di tale impianto, nonostante sia però stato precedentemente valutato positivamente dallo stesso TAR. Con tutto ciò, oggi, si aggiunge una non necessarietà di tale intervento come già precedentemente anticipato dall’Ing. Gualtieri e dall’On. Crinò durante il suddetto incontro.

Ora finalmente si ha l’ufficialità del ridimensionamento dell’impianto con l’eliminazione del digestore aerobico che era causa di insopportabili miasmi.

Cosimo Antonio Pio Trimboli