R. e P.

Per la ricorrenza del 2 giugno i ragazzi maggiorenni nel 2023 hanno ricevuto un invito alla cerimonia di consegna della Costituzione. Tali iniziative, che sono senza alcun dubbio pregevoli, dovrebbero tuttavia essere associate alla normale amministrazione, che come il termine stesso dice dovrebbe prescindere dalle imprese straordinarie.

Tuttavia ciò in una Città come Siderno, attanagliata da problemi atavici, quando si riesce a realizzare viene descritto come un qualcosa di straordinario, dovuto a sovrumani sforzi dei nostri amministratori.
Accade quindi che, con una legge che attribuisce poteri di per sé straordinari per uno degli scopi tra i più ordinari che esistano, quale la manutenzione degli edifici scolastici, il Sindaco in data 1 giugno u.s. ha assunto i poteri di commissario straordinario per l’edilizia scolastica. Tale decisione senza ombra di dubbio si sarebbe dovuta assumere molto tempo prima per dirimere le criticità e, comunque, invece di puntare ai “super poteri”, il Primo Cittadino dovrebbe essere consapevole che i poteri normali, durevoli nel tempo, continuativi, magari non eclatanti, sono proprio quelli che fanno la differenza.

Mentre si cerca di gettare fumo negli occhi consegnando copie della Costituzione ed assumendo decisioni all’apparenza miracolose, si continua a negare uno dei diritti/doveri più importanti sancito dalla stessa, ovvero il diritto all’istruzione di cui all’art.34.
Infatti, oltre a molteplici problematiche evidenziate in un mio precedente report sull’edilizia scolastica, continua a perdurare la problematica inerente l’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione della Scuola Secondaria di Primo Grado “C.Alvaro”.
Ormai è stato appurato che per procedere celeremente con l’appalto dei lavori dell’opera in questione, sarebbe stato necessario soltanto che il Responsabile del Settore 6 del Comune di Siderno si fosse assunto la responsabilità di procedere, legittimamente, con un silenzio assenso senza perdersi nei meandri delle annose lungaggini dell’ex Genio Civile di Reggio Calabria, anche in virtù della legislazione che prevede l’utilizzo della piattaforma AINOP, appunto, per tale scopo.
Ad oggi, comunque, l’ex Genio Civile di Reggio Calabria ha approvato l’opera pubblica in questione per cui si sarebbe potuto già procedere alla pubblicazione del bando di gara.
Ma allora perché tutto continua a perdurare in una fase di stasi? Forse ciò è riconducibile al caro materiali causato dall’inutile perdita di tempo causata anche da una mancata assunzione di responsabilità da parte di Sindaco, Giunta e Tecnico Comunale?
Nell’eventualità si fosse delineata la situazione da me ipotizzata, invito il Sindaco e la Giunta a considerare l’eventuale ribasso che, nonostante l’incremento dei prezzi dei materiali, potrebbe forse consentire una sufficiente copertura finanziaria tale da rendere possibile una celere pubblicazione del bando di gara.
Con la speranza che altre copie della Costituzione possano essere distribuite agli studenti in nuovi e sicuri edifici scolastici, invio i miei più sinceri auguri per l’ormai passata Festa della Repubblica.

Antonio Cosimo Pio Trimboli