Si è svolto nell’aula magna del Polo Tecnico Professionale Marconi-IPSIA-Zanotti di Siderno, l’incontro dal titolo “Il bullismo entra? Non penso proprio!”. L’evento ha rappresentato il culmine di un percorso di sensibilizzazione promosso dall’Istituto Comprensivo Pascoli Alvaro, guidato dalla dirigente scolastica Maria Natalia Iiriti, coinvolgendo gli studenti nella realizzazione di un eBook dedicato alla lotta contro il bullismo.

Il titolo dell’iniziativa si ispira ai messaggi virali dell’influencer Mac 64, noto per l’ironia con cui esibisce i suoi muscoli del trapezio, dichiarando che sono così grandi da uscire dall’inquadratura. Gli studenti della classe terza C del plesso Alvaro hanno reinterpretato questa espressione per trasmettere un messaggio chiaro: a scuola il bullismo non deve avere spazio.

L’incontro ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui rappresentanti del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale, la psicologa Paola Iron, il magistrato Francesco Rosa e lo stesso Mac 64, all’anagrafe Franco Domenico Macrì, avvocato di Roccella.

Macrì ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “Il bullismo deve restare fuori, proprio come il mio trapezio non entra nell’inquadratura! È un fenomeno che mina la sicurezza dei ragazzi, e iniziative come questa aiutano a contrastarlo con consapevolezza e solidarietà.”

L’evento si inserisce all’interno della “Settimana della Cura”, un progetto che ha coinvolto oltre 900 studenti dell’Istituto Pascoli Alvaro, affrontando tematiche legate al benessere, all’ambiente e alla sensibilizzazione contro il bullismo. Il convegno è stato organizzato interamente dagli studenti della terza C, con il supporto della professoressa Raschella, referente d’istituto per la lotta al bullismo.

Durante la giornata, è stata presentata ufficialmente l’opera collettiva “Il bullismo entra? Non penso proprio!”, frutto del lavoro di studenti di infanzia, primaria e secondaria. L’eBook raccoglie disegni, cartelloni, racconti, poesie e prodotti digitali sul tema del bullismo, con lo slogan “Tutti per uno, uno per tutti”, ispirato ai messaggi di Mac 64, che da sempre promuove valori di amicizia e rispetto sui suoi canali social.

Come simbolo dell’impegno contro il bullismo, i ragazzi hanno donato a Mac 64 una maglietta personalizzata con la scritta “Il rispetto entra!”, un chiaro segnale del loro impegno nel costruire una scuola e una società più accoglienti e prive di discriminazioni.

“Il bullismo può entrare?” ha chiesto Mac 64 ai ragazzi. La risposta unanime è stata chiara: “Non penso proprio!”.

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