Un uomo vive confinato in una comunità di recupero nel cuore dell’Aspromonte. Affascinato dalla natura che lo circonda, comincia a vagare tra i boschi. Scopre piccoli segnali di vita: le tracce degli animali, l’intrico delle piante, ma anche gli incontri notturni degli abitanti del villaggio vicino. In questa atmosfera sospesa, l’uomo comincia a sentirsi accerchiato da forze a cui non riesce a dare un nome. Forze che esplodono quando, in casa di un pastore, trova dei vecchi giornali che parlano di un incidente che ha segnato la sua famiglia e che legano suo padre e sua madre a dei malavitosi locali. Che cosa nasconde il passato dei suoi genitori: terrorismo? ’Ndrangheta? Nella mente dell’uomo tutto comincia a prendere fuoco, come nel petto del drago di roccia che regna da sempre sull’Aspromonte. La magia di questa bestia divina condurrà l’uomo lungo il sentiero di un’inattesa rinascita.

È questa la sinossi de “L’ultimo drago d’Aspromonte” romanzo di Gioacchino Criaco edito da Rizzoli Lizard di cui si parlerà in occasione del terzo appuntamento di “Mondi Possibili”.

A discuterne con l’autore, a partire dalle ore 21:30 del 28 agosto, presso la Villa Comunale di Siderno, l’illustratore Vincenzo Filosa e Maria Teresa D’Agostino, che parleranno dell’immaginifica interpretazione che lo scrittore di Africo fa del nostro splendido territorio.