Aristide Bava
Una storia lunga 70 anni, parallela alla storia della città. E’ quella del Bar Aquila, uno dei luoghi simbolo di Siderno, che nei giorni scorsi ha festeggiato con una piccola manifestazione pubblica i suoi 70 anni di vita. Non è solo la storia di un bar che è un preciso punto di riferimento di Siderno, all’altezza del corso della Repubblica, a poche centinaia di metri dal Comune, ma per tutto il Novecento è stato un punto di ritrovo degli avvenimenti sociali e soprattutto politici.
Aperto nel 1954 grazie a Ciccio Cefalì, divenne subito il luogo preferito per i “chiacchiericci” politici che a quel tempo erano di moda tra i rappresentanti sostenitori dei tre grandi partiti di allora , il PSI, la DC e il PCI. Anche gli appuntamenti con gli onorevoli di passaggio a Siderno erano d’obbligo in questo storico esercizio, prima degli incontri di partito o dei comizi elettorali che si tenevano nella vicina Piazza Vittorio Veneto. Col passare degli anni Don Ciccio, come amorevolmente lo chiamavano e lo chiamano i sidernesi, ha passato le redini al figlio Eugenio che ha voluto offrire ai suoi utenti e ai cittadini una piccola festa per solennizzare l’importante compleanno.
Anfitrione dell’evento è stato anche il poeta Martino Ricupero che ha ricordato con alcune sue declamazioni l’importanza sociale che ha avuto con il passare degli anni il Bar Aquila dove si è respirata da sempre l’anima della città , il suo ambiente e la sua cultura. Luogo che, ancora oggi, rimane un importante punto di riferimento per tutti i sidernesi
Una storia lunga 70 anni, parallela alla storia della città. E’ quella del Bar Aquila, uno dei luoghi simbolo di Siderno, che nei giorni scorsi ha festeggiato con una piccola manifestazione pubblica i suoi 70 anni di vita. Non è solo la storia di un bar che è un preciso punto di riferimento di Siderno, all’altezza del corso della Repubblica, a poche centinaia di metri dal Comune, ma per tutto il Novecento è stato un punto di ritrovo degli avvenimenti sociali e soprattutto politici.
Aperto nel 1954 grazie a Ciccio Cefalì, divenne subito il luogo preferito per i “chiacchiericci” politici che a quel tempo erano di moda tra i rappresentanti sostenitori dei tre grandi partiti di allora , il PSI, la DC e il PCI. Anche gli appuntamenti con gli onorevoli di passaggio a Siderno erano d’obbligo in questo storico esercizio, prima degli incontri di partito o dei comizi elettorali che si tenevano nella vicina Piazza Vittorio Veneto. Col passare degli anni Don Ciccio, come amorevolmente lo chiamavano e lo chiamano i sidernesi, ha passato le redini al figlio Eugenio che ha voluto offrire ai suoi utenti e ai cittadini una piccola festa per solennizzare l’importante compleanno.
Anfitrione dell’evento è stato anche il poeta Martino Ricupero che ha ricordato con alcune sue declamazioni l’importanza sociale che ha avuto con il passare degli anni il Bar Aquila dove si è respirata da sempre l’anima della città , il suo ambiente e la sua cultura. Luogo che, ancora oggi, rimane un importante punto di riferimento per tutti i sidernesi