Aristide Bava
SIDERNO – C’è un problema che, soprattutto durante il periodo estivo, pesa notevolmente sull’immagine della Riviera dei Gelsomini. Ed è quello del decoro urbano. Un problema non nuovo perchè se ne già parlato in passato in quanto il decoro urbano dei comuni della Locride potrebbe, e dovrebbe, essere un punto di forza della nuova strategia per promuovere l’assetto turistico del territorio. E, in vista dell’ estate sarebbe opportuno che questa necessità venisse presa in seria considerazione dalle amministrazioni comunali. Se è vero che nel territorio della Locride, dopo la spinta arrivata dalla candidatura a Capitale Italiana della cultura per il 2025 si sta facendo parecchio per attivare una politica di promozione del territorio, cosa che ha coinvolto anche il mondo dell’associazionismo, è anche vero che questo aspetto dovrebbe essere a capo delle varie iniziative che si tentano di sviluppare sul territorio. La necessità che in vista del periodo estivo si registri un contesto che preveda la partecipazione attiva dei sindaci, di imprenditori pubblico/privati e, appunto, delle associazioni, è indubbiamente il viatico principale per dare più spinta alla soluzione dei vari problemi, che non sono pochi, ma che devono anche tenere conto dell’immagine che si offre ai forestieri.
E certamente il decoro urbano deve far parte delle problematiche da affrontare e risolvere nel breve e medio periodo. Adesso non è solo tempo di pensare alla pulizia delle spiagge, che è già certamente all’attenzione degli amministratori, ma è anche tempo di guardare alla sporcizia delle strade, alla pulizia dei torrenti,e soprattutto combattere i comportamenti e le attività che non vengono effettuate nel rispetto delle norme , della buona convivenza civile, della stessa qualità della vita e della salvaguardia della sicurezza dei cittadini. Oltre che alla tutela dei beni di interesse storico, artistico e ambientale, beni anch’essi che fanno parte del decoro urbano.
Ci è capitato proprio in questi giorni di attraversare l’imbocco dello svincolo sidernese della nuova 106 e, francamente, i sacchetti di spazzatura buttati alla rinfusa in quella parte di strada sono certamente un’offesa alla civiltà. Tra l’altro se non si interviene subito si rischia che quel tratto di strada diventi una piccola discarica a cielo aperto. Ma questo è solo un piccolo esempio, perchè la situazione, purtroppo, non è piacevole anche sotto altri aspetti. Da qui la necessità di interventi immediati. Siamo a conoscenza dell’arrivo nelle prossime settimane di numerosi forestieri, richiamati anche da pacchetti turistici specifici e, il fatto che arrivino già in periodi non prettamente estivi significa che il nostro turismo incomincia ad avere i riscontri che gli operatori del settore sono riusciti a creare con la loro partecipazione attiva alle varie “fiere” del turismo. La necessità, quindi, di offrire una buona immagine, consente di sperare che il passa parola possa poi garantire ulteriori arrivi capaci di allungare la stagione turistica almeno da maggio sino ad ottobre. E il decoro urbano, in questa direzione, potrebbe giocare un ruolo molto importante. Doveroso “girare” questa necessità agli amministratori del territorio.
nella foto – Lo spiacevole spettacolo che si presenta a chi arriva o imbocca a Siderno la nuova superstrada 106