Grande, grandissimo dolore, una grande tragedia ha colpito i familiari della giovanissima, bellissima e dolcissima Jasmine Racco, morta prematuramente più di un mese fa di tumore.
È nel cuore, nella mente e nel ricordo di tutti.
Molti infatti avevano mostrato solidarietà, vicinanza, e sostegno attraverso messaggi comparsi sui social network e pervenuti direttamente a casa, e questo è stato fondamentale per la famiglia nel riuscire ad affrontare questo indicibile dolore.
Ciò che la caratterizzava era il suo entusiasmo per la vita, la sua serietà, responsabilità e la sua forza dimostrata; amata da tutti, soprattutto i suoi genitori, familiari e dal suo fidanzat , straziato dalla sua perdita prematura.
Proprio oggi 4 febbraio, in occasione della “Giornata Mondiale” contro il cancro, è stata organizzata una manifestazione in ricordo di Jasmine.
La piazza Portosalvo di Siderno, infatti era gremita di amici, persone, con la presenza anche scuole dei licei, con la collaborazione dei docenti e dei presidi per sensibilizzare i giovani. Piena di palloncini e con un manifesto con su scritto “Insieme possiamo”, con accanto la foto di Jasmine, e molte le lettere dei presenti.
Molti gli interventi, tra questi l’organizzatrice dell’evento, e la sorella Rebecca, con indosso una maglia che ritrae i grandi occhi dolci di Jasmine, e con molta emozione ha ricordato il suo grande cuore.
E’ intervenuta anche Nora Papallo, ex insegnante di scuola, soddisfatta per la presenza dei giovani in piazza, e ha voluto sottolineare l’importanza dell’iniziativa,
Una professoressa invece in rappresentanza del Liceo Mazzini, ricorda Jasmine come una ragazza brillante, con gli occhioni grandi, dolci ed espressivi, con grandi ideali, e prospettive verso il futuro.
E ancora il Sindaco di Siderno, Pietro Fuda, che ha parlato dei problemi ambientali, e dei tumori definendoli “uno dei mali del secolo, che sta minacciando l’umanità”.
A conclusione della manifestazione, tutti si sono diretti verso la spiaggia, dove la sorella ha letto una lettera della mamma, e hanno lanciato i palloncini in cielo.
CARMEN FANTO’