Aristide Bava

SIDERNO – Il Commissario dell’ Asp di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, ha firmato il contratto per l’affidamento dell’incarico per la progettazione esecutiva dell’intervento presso la Casa della salute di Siderno, smorzando sul nascere le possibili polemiche che stavano per nascere nel corso del programmato incontro di martedi con una delegazione di Siderno. Scaffidi ad inizio della riunione che si è tenuta presso l’ Asp di Reggio Calabria, ha esibito la copia del contratto già firmato e l’incontro si è quindi svolto – recita una nota diramata da Sasà Albanese e Francesco Martino del Comitato Pro Casa della salute – in maniera “molto cordiale anche se schietta”. Erano presenti unitamente ad Albanese e Martino anche la sindaca di Siderno Maria Teresa Fragomeni che si è fatta promotrice dell’incontro e il presidente del consiglio comunale Alessandro Archinà.

 

Albanese e Martino hanno preso atto con soddisfazione della notizia, “pur facendo presente che per selezionare l’impresa c’è voluto un anno esatto” e ricordando che si tratta di una vicenda che risale a dieci anni addietro. “Adesso, comunque, auspichiamo – dicono i due componenti del Comitato – che l’ufficio tecnico dell’Asp fornisca immediatamente tutta la documentazione occorrente, a partire dalla certificazione di regolarità sismica, altrimenti la sola firma del contratto non dà il via alla progettazione. Dopo tutti gli anni di attesa, vorremmo vedere, nell’interesse dei cittadini della Locride, una velocizzazione degli atti e non un’incomprensibile lungaggine tra un passaggio e l’altro”. Nel corso dell’incontro si è, quindi discusso, delle modalità dell’intervento e la stessa sindaca ha ribadito, unitamente ai due componenti del Comitato, l’esigenza di un intervento a sezioni, per non svuotare la struttura degli attuali servizi presenti nell’ex nosocomio. Su questi servizi è stato anche chiesto un intervento di potenziamento, così come era già stato fatto, evidenzoiandone la necessità , in un precedente incontro del luglio scorso. Il Commissario Scaffidi ha dato la sua disponibilità sulle modalità di intervento nella struttura, rinviando ogni decisione ad un confronto con i tecnici. L’incontro sarà attivato a breve tramite l’amministrazione comunale. Sul potenziamento dei servizi già chiesti, Scaffidi ha fatto presente di non aver ricevuto richieste specifiche dal distretto. Questo particolare ha sorpreso la delegazione sidernese e i componenti del Comitato sull’argomento chiederanno un incontro,nei prossimi giorni, con la Dott.ssa Murdaca, attuale responsabile per la Locride. La sindaca Fragomeni ha anche posto la questione dell’autismo, problema piuttosto avvertito nella Locride e privo ancora di una risposta sanitaria minima. Su questo è stato concordato di interessare il Commissario regionale, nonché Presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Sarà la stessa amministrazione comunale di Siderno a cercare , previo Nulla Osta di occhiuto, di individuare un percorso dove, a struttura necessaria ed adeguata, si accompagni la presenza di personale qualificato. Albanese e Martino hanno anche chiesto conto dei 14 milioni di euro destinati all’ospedale di Locri e del perchè ancora non vengono utilizzati, non mancando di ricordare che l’ estate scorsa a causa della mancata manutenzione è crollata una parte del tetto del Pronto soccorso. Scaffidi, nel merito, ha affermato che quella somma era stata stornate, probabilmente per essere utilizzate nel piano di rientro della spesa ma, adesso, e di nuovo ritornata disponile e ha già chiesto al Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, “di attivarsi per un tavolo tecnico, per arrivare ad un utilizzo prima che scompaiano tra inutili progettazioni a vuoto”. È stato anche chiesto un adeguamento del personale per il Consultorio di Siderno, con la proposta dell’opportunità che venga tenuto separato dalla Casa della Salute, trovandosi già ubicato in una struttura perfettamente idonea e costruita per essere destinata al consultorio familiare. “Il confronto è stato ampio e senza forzature, – hanno detto Albanese e Martino – e nel corso dell’incontro abbiamo consegnato il documento elaborato da tutti i tecnici che, in questi anni, si sono interessati per il rilancio della sanità pubblica nella Locride : un documento che individua alcuni servizi essenziali a fronte di bisogni diffusi. “L’incontro si è concluso – dicono Albanese e Martino – con la reciproca disponibilità a collaborare, per migliorare la situazione sanitaria nella Locride. Adesso bisogna vedere e capire in cosa e come si traduce questa disponibilità. Noi continueremo nel nostro impegno, che avrà sempre l’obiettivo di migliorare i servizi sanitari pubblici anche perchè siamo convinti che solo attraverso concrete azioni di miglioramento, potremo riconoscere meriti e virtù di chi ha la responsabilità del fare”