Adesso imparare l’arte dei pizzaioli napoletani è piu’ facile grazie alle iniziative di Vincenzo Fotia, ormai noto come l’artigiano della pizza, vero maestro di questo “mestiere” e componente dell’ Accademia Nazionale Pizza Doc. Fotia ha attivato dei veri e propri corsi professionali che inizieranno LUNEDI’ 23 ottobre e sono indirizzati a tutti coloro che vogliono imparare veramente come si realizza una buona pizza.
L’arte del pizzaiolo napoletano non conosce crisi in tutto il mondo e, adesso, si può entrare a far parte del team accademia pizza doc con un percorso istruttivo, abbastanza impegnativo ma certamente importante attivato proprio dal maestro pizzaiolo Vincenzo Fotia.
Alla fine del corso gli apprendisti riceveranno gli attestati di partecipazione alla presenza del presidente dell’ Accademia Nazionale Pizza doc Antonio Giaccoli.E’ possibile anche definire la durata del corso a seconda delle esigenze dei partecipanti. Vincenzo Fotia che, come si suol dire, ha fatto una lunga gavetta è un calabrese verace e, cresciuto nella “sua” Siderno dove ha intrapreso il percorso di pizzaiolo è riuscito ad affermarsi con lo studio e con la pratica arrivando a ricoprire un ruolo importante anche a livello nazionale entrando a pieno merito nell’ Accademia Nazionale Pizza DOC, e divenendo anche Responsabile per la Regione Calabria e Maestro Istruttore. Le sue pizze mantengono il sapore della tradizione, che si mescola con una preparazione innovativa e contemporaneo. La sua passione per il “senza glutine” lo ha premiato come vicecampione del Mondo, per la categoria “pizza senza glutine”, riconoscimento che ha ottenuto nel corso della XVII edizione del premio “Caputo”, indicato come il vero, originale, campionato mondiale del pizzaiolo. Adesso la sua decisione di attivare questi corsi professionali che sono, appunto, rivolti a coloro che desiderano imparare il mestiere del pizzaiolo e non hanno esperienza nel settore, ma anche a chi è appassionato del mondo pizza e agli imprenditori interessati all’apertura di ristoranti o pizzerie.
Aristide Bava