R. e P.
Quello che si sta consumando dalle prime ore del mattino in Ucraina è un atto di guerra ingiustificato che, come sempre, sarà pagato dai popoli con morti e sofferenze. La guerra non può mai essere un mezzo per risolvere i conflitti, nè mai una risposta, nè mai un dialogo, né mai uno strumento di relazione umana.
È aberrante quanto sta accadendo, in considerazione oltretutto del particolare momento storico dal quale, non senza difficoltà, il mondo intero sta cercando di risollevarsi ed è alquanto impensabile, se non alla luce di vera propria follia umana, immaginare di mettere in campo attività belliche per danneggiare, ancora, intere comunità civili, con ripercussioni gravissime e danni economici e sociali catastrofici sull’intera collettività mondiale.
Confidando in un’incisiva risposta europea, a tutela della libertà e della democrazia, e nel contributo che l’Italia può dare in tal senso alla Comunità internazionale, Siderno condanna fermamente l’aggressione militare russa in corso in Ucraina che fa precipitare la situazione e fa allontanare ogni spiraglio di soluzione diplomatica, in spregio ad ogni regola del diritto internazionale.
Esprime, altresì, piena solidarietà allo Stato dell’Ucraina e alle sue popolazioni, di ogni appartenenza culturale o linguistica, che si trovano, in queste ore, nel mezzo dell’orrore della guerra e si stringe alla comunità ucraina sidernese con la quale condividiamo momenti di forte ansia e dolore per quello che sta accadendo.
Il Sindaco
Il Presidente del Consiglio comunale
I Capigruppo in Consiglio comun