Aristide Bava
Le grandi opportunità, ma anche i rischi, legati all’intelligenza artificiale, tema di grande attualità, sono stati messi a fuoco nel corso di un incontro operativo organizzato dal Lions International per tenere la prima riunione consultiva di questa nuova annata sociale dal presidente di zona 27, Francesco Ferraro, e tenutasi domenica presso l’ Hotel President.
È stato l’ing. Umberto Sacco, bovalinese, esperto del settore, a relazionare sui notevoli passi avanti nella storia dell’ intelligenza artificiale che, pur ideata alla fine degli anni sessanta solo recentemente sta trovando il massimo della sua applicazione con sistemi che stanno diventando noti al grande pubblico grazie a gradi di sicurezza sempre più elevati. I notevoli passi avanti in questa materia sono stati ben evidenziati dall’arch. Sacco che ha parlato com’è stato possibile far migliorare il comportamento della macchina (inteso come capacità di agire e prendere decisioni) che riesce ad imparare tramite l’esperienza, proprio come gli esseri umani, di sviluppare algoritmi in grado di imparare dai propri errori per realizzare sistemi intelligenti che operano in contesti per i quali i programmatori non riescono a priori a prevedere tutte le possibilità di sviluppo e i contesti in cui il sistema si trova a operare. I successi in alcuni campi, come quello nella medicina, ad esempio, o nel programmare la guida di un’auto senza autista sembrano ormai fatti scontati e consentono di esprimere note positive sull’Ia, nel corso del dibattito che si è aperto dopo la relazione del professionista bovalinese non sono mancati tanti interrogativi che si sono aperti anche sui rischi che si possono correre.
Ma secondo Sacco sono rischi controllabili perché alla fine l’ intelligenza artificiale rimane sempre controllata dall’essere umano. Il problema, che i Lions continueranno ad affrontare con appositi specifici services rimane, comunque, di estrema attualità e merita doverosi approfondimenti.
All’incontro di Siderno, ben moderato da Maria Luisa Muscoli, hanno partecipato in forma diretta i rappresentanti dei Lions Club di Locri, Siderno, Roccella, Gerace e Monasterace ( che costituiscono la zona 27) ma l’assise è stata “aperta” anche agli altri club della provincia reggina e di Reggio Calabria oltre ad alcuni autorevole officers lions del Distretto 108 ya.
Tema prioritario dell’incontro consultivo sono stati i services lions di questa nuova annata sociale, argomento trattato con estrema competenza da Giuseppe Strangio, responsabile circoscrizionale del Global Service Team (Gst), avvocato reggino ben noto per le sue molteplici iniziative lionistiche. Nell’attività Lions – ha detto – «il servizio deve essere considerato in primo piano perché questa è la grande vera forza del lionismo”- Sul tema sono anche intervenuti Piero Multari ( Locri) e Massimo Serranò (Melito) componenti della Lions Clubs International Foundation (LCIF).
Una parte estremamente interessante dell’incontro è stata quella in cui i rappresentanti dei club hanno parlato dei programmi che si ripromettono di attivare nel corso dell’annata sociale. In particolare sono intervenuti in rappresentanza dei loro club Adele Careri (Gerace), Toni Zuccarini (Locri), Cinzia Lascala (Siderno), Nicodemo Vitetta ( Roccella) Umberto Sansalone (Monasterace), Aldo De Caridi ( Reggio Calabria Host). Dall’incontro è partito un preciso messaggio indirizzato a favorire quanto più possibile una sinergia operativa tra i vari club e, soprattutto, di curare le problematiche dei territori d’intesa con le istituzioni locali e, ove possibile, con le altre associazioni presenti nelle zone interessate.
Si è aperto anche un breve dibattito al quale hanno, poi, partecipato anche il segretario di Circoscrizione Giuseppe Giannetto, Caterina Origlia, Giuseppe Macrì, Orazio Violante e Nino Fonti.
Le conclusioni sono state tratte dal presidente di circoscrizione Giovanni barone e dal presidente di zona Francesco Ferraro che si è detto particolarmente soddisfatto dell’andamento dell’incontro e dalla larga partecipazione riscontrata. (ab)
nelle foto Strangio, Muscoli, Barone, Ferraro, Sacco e un aspetto della sala