Finalmente si apre un nuovo capitolo per la storica chiesa di San Carlo Borromeo e delle Anime del Purgatorio, situata nel cuore di Siderno Superiore. Dopo decenni di attesa e sforzi da parte di cittadini e associazioni, la Stazione unica appaltante metropolitana ha ufficialmente aggiudicato i lavori di messa in sicurezza sismica a una ditta cosentina . Questo intervento, finanziato nell’ambito della Missione 1 del Pnrr, si inserisce in un più ampio piano di restauro e manutenzione dei beni culturali, con particolare attenzione ai luoghi di culto della Diocesi di Locri-Gerace.

La chiesa, originariamente costruita nel XV secolo, ha attraversato numerosi eventi traumatici, tra cui il devastante terremoto del 1783, che ne causò il crollo strutturale. La ricostruzione avvenne grazie a maestranze provenienti da Serra San Bruno, ma la struttura subì ulteriori danni nel corso del Novecento, con il cedimento del tetto e lo sfondamento del pavimento. Nonostante alcuni interventi volontari di pulizia e manutenzione, effettuati da associazioni locali come Italia Nostra e “Pajsi meu ti vogghiu beni”, la chiesa è rimasta per anni in uno stato di abbandono, suscitando la preoccupazione degli appassionati di arte e storia. Il progetto di restauro, atteso da decenni, porterà finalmente a nuova vita questo luogo di culto. Grande soddisfazione si respira nel borgo medievale di Siderno Superiore, dove la chiesa rappresenta un simbolo storico e culturale. La ditta  che ha vinto l’appalto con un ribasso del 28,713%, ha superato la concorrenza di altre 26 imprese partecipanti alla gara d’appalto tramite la piattaforma informatica “Tutto Gare”.

I lavori, che dovrebbero concludersi entro il 2025, restituiranno alla comunità l’unica chiesa del territorio metropolitano dedicata a San Carlo Borromeo, una struttura di grande rilevanza anche per il turismo locale. Situata in una posizione strategica, tra il centro storico e la balconata panoramica di Piazza Cavone, la chiesa diventerà un ulteriore punto di riferimento per i visitatori della “Motta Sideroni”, un borgo che sta conoscendo una significativa crescita turistica.

La notizia rappresenta un momento di grande orgoglio per i residenti e per le associazioni locali che hanno lottato per il recupero di questo prezioso bene storico. Non solo si tratta di un’opera importante dal punto di vista architettonico e religioso, ma anche di un simbolo di rinascita per un territorio che guarda sempre più al futuro attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio culturale

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