Sabato 21 settembre, presso la “Sulej Simica” di Siderno, si è tenuto un evento significativo in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, organizzato dall’Alzheimer Cafè di Siderno e dall’Associazione Demenz CIR, in collaborazione con l’ATS di Caulonia. Questa iniziativa, che si ripete regolarmente da quasi un anno nei comuni di Siderno e Caulonia, mira a sensibilizzare la comunità sulle necessità delle persone affette da demenza e dei loro caregiver, contrastando l’isolamento e lo stigma che spesso accompagnano le malattie neurodegenerative.

La dottoressa Vittoria Vardè, neuropsicologa e responsabile dell’Alzheimer Cafè, ha sottolineato l’importanza dell’evento non solo per gli esperti del settore, ma anche come occasione di incontro tra pazienti e familiari. L’Alzheimer Cafè si configura come uno spazio sicuro e di sostegno, dove è possibile condividere esperienze ed emozioni, trovando conforto nel difficile cammino della malattia.

Durante l’incontro, i partecipanti hanno avuto la possibilità di ammirare i disegni realizzati dai pazienti durante le sessioni di arteterapia, guidate dalla dottoressa Daniela Rullo. Questo percorso creativo ha dimostrato quanto l’espressione artistica possa far emergere la componente emotiva dei pazienti, mantenendo viva una parte della loro individualità nonostante gli effetti devastanti della malattia.

L’evento si è concluso con un momento conviviale, in perfetto stile Alzheimer Cafè, che ha favorito la coesione tra i partecipanti in un clima di empatia e condivisione. Durante l’incontro, è stata anche sottolineata la necessità di diagnosi precoci, poiché i numeri delle persone affette da Alzheimer continuano a crescere: si stima che entro il 2050 saranno circa 3 milioni in Italia.

La dottoressa Vardè ha inoltre evidenziato come l’attività fisica, svolta in maniera mirata, possa aiutare i malati di Alzheimer nel migliorare la qualità della loro vita quotidiana. Questo approccio si inserisce all’interno di un sistema integrato di servizi sociosanitari, previsto dalla legge 328 del 2000 e recepito dalla legge regionale 23 del 2003, che punta a unire le forze dei comuni, come nel caso dell’ambito territoriale di Caulonia.

L’evento rappresenta un bilancio positivo delle attività svolte finora e l’auspicio è che, grazie all’introduzione di nuove risorse, queste iniziative possano proseguire, generando maggiore socialità e sostegno per le persone più fragili. L’Alzheimer Cafè si conferma uno strumento fondamentale per avvicinare i pazienti e i loro caregiver, creando spazi di incontro e condivisione.

Tra i progetti in arrivo c’è anche “Il Filo d’Argento”, iniziativa che coinvolgerà i centri anziani dei comuni del territorio, promuovendo laboratori creativi e attività intergenerazionali che avvicinano giovani e anziani. Una grande soddisfazione per l’ambito territoriale di Caulonia e i suoi sindaci, che continuano a impegnarsi per offrire assistenza a tutte le fasce più vulnerabili della popolazione, dai più piccoli agli anziani.

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