Si è trattato di un caso di malasanità? E’ questo l’interrogativo che assilla i familiari di Carlo Fuda, commerciante sidernese e padre di tre figli scomparso dopo giorni di agonia. La famiglia del 59enne ha sporto denuncia alla stazione dei Carabinieri di Lamezia Terme. Vuole vederci chiaro andando fino in fondo in una vicenda costellata di interrogativi che ad oggi non trovano ancora risposta. Ma andiamo alla vicenda: Fuda aveva subito un’operazione a Roma a maggio dello scorso anno a seguito della quale aveva intrapreso un ciclo di chemioterapia all’ospedale lametino. “Stava meglio, raccontano i familiari, aveva anche ripreso a lavorare”. I risultati degli esami davano anche risposte incoraggianti, non emergevano nè metastasi nè linfonodi. Il 23 novembre scorso, tuttavia, Carlo peggiora visibilmente finendo velocemente su una sedia a rotelle. Secondo la famiglia tale peggioramento sarebbe dovuto ad una dose massiccia di chemioterapia “troppo forte”. I sanitari di Lamezia Terme, però, avrebbero rassicurato la famiglia del sidernese attribuendo il malessere ad un effetto collaterale della terapia. Il malessere peggiora. Il 9 dicembre Carlo è stato portato nuovamente all’ospedale di Lamezia Terme, qui l’oncologo avrebbe ulteriormente cercato di rasserenare i parenti. Pochi giorni dopo Carlo Fuda muore. Secondo alcuni medici la causa sarebbe proprio la chemio. Intanto il dolore dei suoi cari si alterna alla rabbia e all’indignazione. Saranno le forze dell’ordine a chiarire ogni dubbio.
ALESSANDRA BEVILACQUA
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