Aristide Bava

MOVIMENTO SIDERNO : PERDUTO IL FINANZIAMENTO PER I LAVORI DELL’ASILO DI VIA TRIESTE

SIDERNO – Secondo una pesante nota diffusa dal movimento politico “Siderno 2030” il finanziamento dell’ asilo di via Trieste è andato perduto. Si sarebbe appreso, infatti, del definanziamento del progetto di demolizione e ricostruzione dell’asilo di Via Trieste “che – dice la nota – sembra essere l’ennesima dimostrazione dell’incapacità amministrativa del Comune di Siderno”. Il progetto, era stato finanziato con 3,15 milioni di euro attraverso i fondi del PNRR, ma sarebbe stato annullato a causa del mancato rispetto delle tempistiche stabilite dall’Europa per l’aggiudicazione dei lavori, inizialmente fissata al 31 marzo 2022 e prorogata al 31 maggio 2023. “ L’ aver optato per una procedura di affidamento complessa, con l’offerta economicamente più vantaggiosa, – secondo Siderno 2030 – ha allungato i tempi invece di accelerarli, nonostante fosse possibile utilizzare una procedura negoziata, prevista per appalti di questo tipo, che si sarebbe rivelata più rapida e snella. L’amministrazione, adottando una scelta che è risultata fallimentare, si è letteralmente tirata la zappa sui piedi , indicativa di una gestione disastrosa, ed ha perso un’opportunità unica per dotare Siderno di un asilo all’avanguardia, in linea con le prestazioni degli edifici scolastici nazionali”. La nota aggiunge che adesso l’Assessore ai Lavori Pubblici, a seguito di una interrogazione del movimento, si consola con un finanziamento di appena 864.000 euro, concesso dal Ministero dell’Istruzione, per la realizzazione di un lotto funzionale; finanziamento che oltre ad essere lontano dall’importo iniziale non sarà sufficiente a realizzare un’opera completa. “La preoccupazione – dice la nota – è che il progetto possa seguire lo stesso destino del Teatro Comunale di Via Amendola, dove i lavori sono stati spezzettati e mai portati a termine, lasciando l’opera incompiuta per anni. Destino che accomuna anche i lavori di Demolizione e Ricostruzione della Scuola Media ”C.Alvaro” che, sebbene viene detto che “procedono speditamente”, in realtà – evidenzia la nota – “dopo il completamento delle opere di demolizione risultano al momento inspiegabilmente fermi da circa sei mesi nonostante la determina di approvazione della perizia di variante sia datata 10/06/2024.

Non sappiamo – scrive ancora Siderno 2030- se il cantiere risulti in fase di sospensione o se invece su di esso insiste una proroga ne tantomeno se del fermo è al corrente l’ente finanziatore (Regione Calabria) e soprattutto se si ravvisano problemi di definanziamento, che ricordiamo si aggiungerebbero al rincaro dei prezzi che ha reso necessaria anche in questo caso la suddivisione in stralci del progetto. In tutto questo, i veri danneggiati sono i bambini di Siderno, che potrebbero non vedere mai realizzato o comunque in tempi lunghissimi quello che ormai appare un miraggio: avere strutture scolastiche degne di questo nome”. Il documento dice che questa è “Un’altra occasione mancata mentre lo staff della sindaca, nel disperato tentativo di nascondere le imbarazzanti carenze amministrative, si rifugia in una ridicola sfilza di annunci sensazionalistici quotidiani. Invece di garantire risultati reali, si limitano a chiedere finanziamenti che non sempre arrivano alla loro effettiva concessione e tanto meno alla realizzazione delle opere promesse”. Infine la stoccata finale del movimento di opposizione “ È patetico vedere come qualche sporadico intervento di manutenzione ordinaria venga spacciato per un’impresa straordinaria. Questa pantomima serve solo a coprire l’incompetenza di un’amministrazione che, pur vantandosi di avere un ufficio tecnico definito “una Ferrari” dalla stessa sindaca, non riesce ad ottenere risultati tangibili, che continuano a essere ammantati da scuse e proclami”.

Replica dell’assessore ai lavori pubblici

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON HA NESSUNA RESPONSABILITA’ SULLA PERDITA DEL FINANZIAMENTO PER L’ASILO DI VIA TRIESTE

SIDERNO – L’assessore ai lavori pubblici Maria Teresa Floccari risponde a stretto giro di posta al movimento politico “ Siderno 2030” sulle accusa della perdita del finanziamento per l’asilo di Via Trieste ritenendo necessaria una comunicazione “ che faccia luce e verità nei fatti accaduti. “Il gruppo Siderno 2030 – dice la nota – conosce i fatti accaduti e le ragioni per le quali il finanziamento è andato perduto; difatti, in risposta ad una precedente interpellanza sullo stesso argomento, si era testualmente scritto: – in data 16 giugno 2023 (entro i termini fissati dall’art. 1 dell’addendum all’accordo di concessione di finanziamento) è stata disposta l’aggiudicazione dell’appalto da parte della SUAM .

Successivamente, la SUAM, con determinazione R.S. n° 332 del 12/09/2023 ha disposto “di revocare la propria determinazione dirigenziale n. 1983/2023 nella parte in cui disponeva l’aggiudicazione della procedura di gara , nonché “di dichiarare infruttuoso l’esito della procedura di gara, in ragione del rigetto dell’istanza cautelare proposto dal RTI Holzbau Sud S.r.l./Parisi Antonio S.r.l.”. -In data 08 luglio 2023 il R.T.I. Holzbau Sud S.r.l./Parisi Antonio S.r.l. ha presentato ricorso, contro la Città Metropolitana di Reggio Calabria – Stazione Unica Appaltante per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento di esclusione del raggruppamento ricorrente dalla gara mediante procedura aperta telematica indetta dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria – Stazione Unica Appaltante. -In ultimo, con Ordinanza del nr. 00404/2023 REG.RIC. il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria – Sezione Staccata di Reggio Calabria – ha rigettato la domanda cautelare proposta e infine nel merito ha definitivamente ritenuto improcedibile il ricorso”. Premesso quanto sopra , scrive Maria Teresa Floccari “ il Ministero interpellato più volte da questa amministrazione, sebbene il Milestone riferito al superamento della data fissata per l’aggiudicazione dei lavori non è imputabile al Comune di Siderno, bensì ad una gara che è andata infruttuosa, ha ripetuto più volte che le opere finanziate dal Pnnr Missione 4; Istruzione e ricerca – Componente 1, che si trovano in queste situazioni sono al vaglio della Commissione Europea al fine di un possibile ed integrale rifinanziamento. Ricordiamo e specifichiamo che tale assegnazione al Comune di Siderno avviene non per effetto di definanziamento dell’opera bensì per decadenza dei termini del Milestone temporale di non avvenuta aggiudicazione dell’opera nei termini assegnati. In ogni caso, Il MIUR con Decreto del 30 aprile 2024, n. 79, per i Comuni che versavano in suddette situazioni ha accordato, così come pure al Comune di Siderno che ne ha fatto apposita richiesta, il finanziamento di un primo lotto funzionale dell’Asilo per l’importo complessivo di € 864.000,00, nell’attesa di avere delle risposte esaudienti da parte di Bruxelles e nella consapevolezza che la Regione Calabria a breve proporrà un nuovo piano per l’Edilizia Scolastica, dove anche il Comune di Siderno potrà essere incluso, avanzando le proprie proposte. Questo Primo lotto andrà a realizzare una struttura che permetterà di ospitare n° 36 posti/utenti in modo tale da assicurare il target finale dettato dal PNRR, secondo le modalità ministeriali di cui al sopra richiamato Decreto del 30 aprile 2024, n. 79.” Precisato quanto sopra Maria Teresa Floccari aggiunge che “La preoccupazione di assicurare alla Città un Asilo in Via Trieste sicuro ed efficiente è principalmente di questa amministrazione prima ancora che degli interroganti. Non vi è stata alcuna dimenticanza o consapevole omissione nella recente comunicazione alla cittadinanza circa le opere realizzande e ai lavori in corso, che sono veramente tanti; ma, siccome ognuno vede ciò che vuol vedere, parte della minoranza è così impegnata ad attribuire responsabilità inesistenti, che non scorge i tanti cantieri avviati da questa amministrazione. In quella comunicazione non si è inserita anche questa opera per la sola e lapalissiana ragione che, abituati come siamo ad attenerci al (forse da alcuno dimenticato) principio di verità – a quella data di pubblicazione di quel volantino –, non avevamo avuto ancora comunicazione del nuovo e parziale finanziamento di cui al D.M. 79 di cui sopra e, di conseguenza – e per il principio detto di verità –, non lo abbiamo inserito”. L’assessore ai lavori pubblici completa la risposta a Siderno 2030 aggiungendo che “Altri 150 comuni si trovano nelle stesse condizioni di Siderno per le quali, a causa dell’infruttuosità di una gara, è stato superato il termine “milestone”; ciò fa sperare che l’opera verrà rifinanziata integralmente. È necessario ribadire, considerati gli interrogativi posti a questo assessore, che la procedura precedente non è andata a buon fine per inadeguatezza all’opera da parte degli unici due concorrenti per come certamente Siderno 2030 sa e gli atti di revoca dell’aggiudicazione, ovvero pure la mancata aggiudicazione all’altro concorrente, sono stati adottati ovvero impediti, funditus, dalla SUAM e dal TAR di Reggio Calabria con i loro rispettivi provvedimenti. Dove sia la responsabilità di questa amministrazione resta interrogativo irrisolto per questa amministrazione e, sia consentito, ai più di buona volontà, decenza e lealtà”. Maria Teresa Floccari precisa quindi che il finanziamento è andato perso non di certo per responsabilità dell’amministrazione, ma per una fatale irregolarità dell’aggiudicatario provvisorio ed ancora che la scelta della procedura di gara non ha inciso per nulla, nella perdita del finanziamento, “ma il gruppo minoritario – evidentemente a corto di argomenti ed in palese atteggiamento contrario a buona fede – ha “inventato” una causa, che, invece, non ha alcun appiglio nella realtà”. A conclusione della nota l’assessore ai lavori pubblici rassicura anche che “ tutti gli altri lavori menzionati stanno procedendo secondo il rispettivo cronoprogramma al pari di quelli del Centro Polifunzionale, della Villa Comunale e della Piscina e della Palestra Comunale, curiosamente non menzionati nell’articolo”.

nella foto i tre consiglieri comunali di Siderno 2030 Stefano Archinà, Massimo Diano e Domenico Sorace

nella foto L’assessore Maria Teresa Floccari