ESIMIA SINDACA MARIATERESA FRAGOMENI, QUELLO CHE HO LETTO IN QUESTO ARTICOLO CHE INTERESSA LEI E I SIDERNESI, SI CHIAMA SCIACALLAGGIO E NON RICERCA APPASSIONATA DELLA SICUREZZA DEI CITTADINI.

SI BATTA, SEMMAI, PRESSO IL PRESIDENTE OCCHIUTO E IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, UNITAMENTE AI SINDACI DELLA COSTA JONICA, PER LA NUOVA 106, LA ORMAI FAMIGERATA STRADA DELLA MORTE, SULLA QUALE, SOLO NEGLI ULTIMI MESI, SI SONO SPEZZATE CINQUE GIOVANI VITE DELLA MIA PARROCCHIA DI ROCCELLA.

SAREBBE MEGLIO RIFARE IL MANTO STRADALE DI TANTE ZONE DELLA NOSTRA CITTÀ CHE È RIDOTTO AD UNA GROVIERA E SUL QUALE, IN UN GIORNO DI PIOGGIA, HO ROTTO UNO PNEUMATICO PER UNA VORAGGINE NON EVIDENZIATA.

METTERE IN BILANCIO LA PREVISIONE DI ENTRATE DA MULTE E AFFINI, LA FA SOMIGLIARE AL COCCODRILLO CHE STA IN AGGUATO IN SUPERFICIE, PERCHÉ SA CHE SU TANTI BUFALI CHE VANNO AL FIUME, NE BECCHERÀ CERTAMENTE QUALCUNO DA SBRANARE. E’ UN ESEMPIO CHE PRENDO DALLA MIA ESPERIENZA COME MISSIONARIO IN AFRICA!

QUESTO VERGOGNOSO SCIACALLAGGIO È ORMAI DI MODA NEL NOSTRO CIRCONDARIO E TRA I SUOI COLLEGHI SINDACI.

BASTI PENSARE AD UN PAESE VICINO DOVE – DI SEGUITO AD UN SEMAFORO BEN MONITORATO DA AUTOVELOX DI PRECISIONE E BEN RISPETTATI DA TUTTI – TI RITROVI, NON DI RADO, SOLO DOPO POCHI METRI, UN ALTRO AUTOVELOX SU UN PUNTO DOVE – LO CAPIREBBE ANCHE UN BAMBINO – C’E’ UNA MACCHINA DELLA POLIZIA LOCALE IN CERCA DI PREDE DA SPOLPARE E NON CERTO DI SICUREZZA PER I CITTADINI.

QUESTA PREVISIONE CONTEMPLATA DAL SUO “NOBILE PIANO ECONOMICO” SI NUTRE DELLA STESSA CERTEZZA DEI MEDICI MESTIERANTI CHE SANNO MOLTO BENE CHE, IN UNA SANITÀ PUBBLICA CHE È UN COLABRODO, ARRIVERANNO SEMPRE DA LORO DEI POLLI DA SPENNARE PER RIMPINGUARE I LORO CONTI IN BANCA.

SIA PIÙ UMANA, ESIMIA SINDACA, E AMI DI PIÙ QUESTA CITTÀ E IL POPOLO CHE L’ HA ELETTA PER FAR AVANZARE IN PROGRESSO LA CITTÀ E NON PER TROVARE SOTTERFUGI PER FAR PESARE SULLA GENTE ULTERIORI GRAVAMI! COME SE NON BASTASSERO AD ABBASSARE IL POTERE DI ACQUISTO DELLE FAMIGLIE GLI AUMENTI DI LUCE E GAS E DEI VIVERI DI PRIMA NECESSITÀ!

ALLA NOSTRA CARITAS, PURTROPPO ORMAI, QUELLI CHE CI CHIEDONO AIUTO E SOSTEGNI ECONOMICI SONO CALABRESI PIÙ CHE STRANIERI. E QUESTO FA STRINGERE IL CUORE, SOPRATTUTTO QUANDO UN PADRE CHE VIVE DI LAVORI OCCASIONALI, MENTE AI FIGLI DICENDO LORO DI AVER PRANZATO FUORI, PER NON FAR MANCARE AI SUOI BAMBINI UNA BISTECCA. E QUESTA NON E’ UNA FAVOLA, MA UNA DRAMMATICA TESTIMONIANZA DA ME PERSONALMENTE RACCOLTA…UNA TRA LE TANTE!!

LA PROMOZIONE UMANA DI UN POPOLO, ESIMIA SINDACA, SI INCORAGGIA INVESTENDO SULLA CULTURA E SU INFRASTRUTTURE EFFICIENTI E SICURE E NON CERTO CON LA REPRESSIONE E LO SCIACALLAGGIO DI RIDICOLI AUTOVELOX.

IL RIMEDIO DA LEI TROVATO E’ DEGNO DEI CONDOR MA NON DI UNA RAPPRESENTANTE DELLO STATO E DI UNA PROMOTRICE DI GIUSTIZIA SOCIALE E DI LEGALITÀ.

PERSONALMENTE HO SALUTATO, DA CITTADINO DI QUESTA BELLA SIDERNO, CON VIVO COMPIACIMENTO LA SUA ELEZIONE A SINDACA COME UNA SVOLTA STORICA E CULTURALE NOTEVOLE.

NON SI DEGRADI CON QUESTI METODI COERCITIVI E POCO EDIFICANTI.

DIA IL MEGLIO DI SE PER UNA CITTÀ A MISURA D’UOMO.

NE HA TUTTE LE CAPACITÀ E L’INTRAPRENDENZA. CORAGGIO!

ED ECCO UNA PILLOLA DI SAGGEZZA DI SENECA CHE MI PERMETTO DI OFFRIRE ALLA SUA RIFLESSIONE:

«Ma i costumi dei cittadini si correggono maggiormente con la moderazione nelle punizioni…. il rigore, quando è troppo frequente, perde la sua principale virtù curativa, che è quella di ispirare rispetto.» (De clementia, III, 20, 2)

Padre Francesco Carlino

————————————————

In seguito all’intervento sui social con il quale, Padre Carlino, con toni piuttosto duri, ha criticato la delibera del Comune di Siderno che ha previsto l’installazione di autovelox e segnalatori d’infrazione semaforici, ritengo che sia il caso di fare alcune precisazioni.
La critica scaturisce dalla lettura di un articolo apparso sulla rivista on line “Lentelocale” (ripreso dalla nostra testata) , che così titolava: “Siderno, multe per autovelox e photored, il Comune stima gli incassi”. Mi rendo conto che, detta cosi, la sottoscritta rischia di apparire come lo sceriffo di Nottingham, taglieggiatore del popolo, ma in realtà, basta andare oltre “la copertina” e leggere fino in fondo lo stesso articolo, per accorgersi che poi, nel contenuto, viene precisato ed ampliato il senso del titolo, e viene data una serie d’informazioni che ritengo opportuno riprendere per dimensionare meglio il problema.

La stima di cui parla il pezzo di “Lentelocale” è una quantificazione dell’entrata che l’Amministrazione è tenuta, per legge, a fare già in sede di Bilancio di previsione 2022, non certo un estemporaneo conteggio per vedere quanto si possa racimolare qua e là, a scapito dei cittadini. E’ la legge che obbliga a ciò, chiunque amministri un Comune che, non bisogna mai dimenticarlo, è un Ente Pubblico, e dunque, di tutti i cittadini, non una cassa privata del Sindaco.
Inoltre, quest’iniziativa ha lo scopo di scoraggiare e sanzionare dei comportamenti alla guida irregolari e pericolosi, a salvaguardia dell’incolumità di tutti i cittadini, automobilisti compresi.

E se i sidernesi rispetteranno le regole, come sono sicura avverrà nella maggior parte dei casi, la sottoscritta sarà la prima ad essere felice del fatto che il Comune avrà incassato poco o nulla. Incassi che, tra l’altro, serviranno anche a tappare quelle buche di cui Padre Carlino parla.
Trovo infine ingeneroso e fuori luogo il paragone con il coccodrillo che sta in agguato perché sa che prima o poi tra i tanti bufali che si abbevereranno al fiume, almeno uno lo “beccherà”.
I bufali hanno necessità di andare al fiume, perché altrimenti morirebbero di sete, un automobilista, al contrario, non ha nessun valido motivo per transitare nelle strade cittadine ad 80 km all’ora, invece che a 50.

Francamente trovo paradossale ed inaccettabile questa inversione di prospettiva per la quale, invece di criticare chi non rispetta le regole, viene criticato chi, le regole, cerca di farle rispettare.
Condivido invece l’appello e la preoccupazione per i tanti cittadini indigenti, che sono sempre di più e sempre di più “insospettabili”, perché cercano di condurre una vita apparentemente normale, per non essere sopraffatti dallo sconforto e dalla vergogna.
Questo è un tema che ci vede coinvolti entrambi, Padre Carlino, come pastore di anime ed io, come rappresentante laico di una comunità verso la quale sento una tale responsabilità, che talvolta rischia di schiacciarmi, per il peso dei problemi che affronto quotidianamente.

E’ vero che la statale 106 è la madre di tutte le battaglie, ed io sarò in prima linea in tutte le iniziative che si vorranno assumere, assieme agli altri primi cittadini della Locride ma, trattandosi appunto di una strada statale, bisogna considerare che un Sindaco, al di fuori dell’attività di impulso, non ha la possibilità intervenire direttamente.

Sono d’accordo nel dire che “la promozione umana di un popolo s’incoraggia investendo sulla cultura e su infrastrutture efficienti e sicure” ed è per questo che invito Padre Carlino a leggere il nostro programma di governo che non è fatto solo d’interventi repressivi.
Cerchiamo però di non dimenticare che una “bella Siderno”, si costruisce e si mantiene soprattutto con i comportamenti virtuosi dei “bei cittadini”, che rispettano le regole e l’ambiente, che non superano i limiti di velocità, che parcheggiano correttamente, che rispettano il verde pubblico. Insomma, una bella città non può prescindere dal fatto che i suoi cittadini la amino e la rispettino, concretamente e quotidianamente.

Infine, l’invito di Padre Carlino a dare una svolta al governo della Città, lo considero un obiettivo cui lavorare quotidianamente, insieme.
Lo ringrazio per avermi definito coraggiosa ed intraprendente, sono impegnata a fare il mio dovere di sindaco al servizio della sua comunità.
Ma questo non sarà sufficiente, senza la collaborazione di tutti i cittadini di buona volontà.

#mariateresafragomeni #siderno


Carissima Sindaca Dott.ssa MariaTeresa Fragomeni, finchè il senso di una decisione è la sicurezza del cittadino e l’educazione al senso civico nel rispetto delle norme e regolamenti stradali, mi trova pienamente d’accordo. Non era questo l’assunto che mettevo in discussione!!!
Ma leggere delle entrate preventivate da multe e affini, lo trovo non in armonia con l’intento di creare una società più responsabile (per questo le citavo Seneca!) e mette in rilievo più il fare cassa che il custodire i cittadini. Dura veritas, sed veritas!
Io la stimo tantissimo, dottoressa, e, come le ho già detto, la sua elezione è stata da me accolta davvero con grande speranza perchè, finalmente, Siderno può sperare, grazie alla sua degna persona, in un futuro migliore proprio per la sua esemplare onestà, competenza e spirito d’intraprendenza.
Ma è anche importante rendere l’Amministrazione della Cosa Pubblica amica dei cittadini e non farla diventare invisa al popolo per “escamotages introitali” che hanno più il sapore di “utili di cassa” che di presa a cuore della sicurezza dei cittadini.
E le ho fornito non pochi esempi dai paesi limitrofi, invitandola a non cedere alla stessa “tentazione” di rendere antipatica la sua Amministrazione con intenzioni che sanno più di diplomazia gestionale che di servizio. Sarà per deformazione professionale, ma non posso non citarle il famoso adagio ecclesiale che dice che “l’inferno è lastricato di buone intenzioni”! Sicurezza sì, speculazione no!!!
Quindi ben venga ogni metodologia che miri a suscitare una cittadinanza attiva e responsabile, ma evitiamo la sofferenza di un popolo che alla fine, tra tasse e affini, arrivi a sviluppare una forte idiosincrasia verso le Istituzioni, magari con le belle parole del nostro rimpianto conterraneo Rino Gaetano “Mentre vedo tanta gente che non c’ha l’acqua corrente e non c’ha niente, ma chi me sente, ma chi me sente…Nun te reggae più”!
Sono un cittadino che paga le tasse come tutti e con regolare scadenza perchè lo ritengo doveroso verso il bene pubblico della nostra amata Siderno. Ma l’aumento della Tari, che non poche polemiche sta suscitando e che io ho già pagato senza recriminare, la crisi economica che sta gettando tante famiglia in stato di poverta o di quasi-povertà, l’aumento vertiginoso del Gas, dell’elettricità e del carburante dovrebbero far meditare prima di “escogitare” nuove sanzioni economiche.
Ciò detto, credo nel suo programma e lo ritengo davvero capace di rilevare la sfida per il futuro di Siderno.
Solo mi permetto – da cittadino oltre che da sacerdote – di raccomandarle di tessere rapporti amichevoli con il popolo sidernese, un’amicizia che sia un dialogo empatico tra cittadini e Amministratori, tra Istituzione e cittadinanza attiva. E tal proposito le cito il Sindaco santo di Firenze, Giorgio La Pira:
“La città è una unità organica che presenta ai suoi membri presenti e futuri- come la casa ai membri presenti e futuri della famiglia- tutti gli elementi essenziali per il sereno sviluppo della loro vita: la struttura stessa urbanistica è fatta per una finalità profondamente umana e cristiana; stabilire, cementare, accrescere, tra i membri della città, una comunione fraterna di vita. ..senza, per questo violare il principio della persona e del mistero intimo della persona”.
Buon lavoro dottoressa Fragomeni e ad majora!
Padre F. Carlino