Con grande delusione, ascoltando la discussione svoltasi nel Consiglio Comunale di martedì scorso, siamo stati costretti ad assistere all’ennesima fiera del traccheggio, tanto per usare un eufemismo…
Mi riferisco soprattutto al momento della discussione, presentata dal consigliere Trimboli, sulla mozione avente ad oggetto la problematica 5G.
Non si comprende il motivo per il quale questa amministrazione ad oggi non abbia ancora adottato il regolamento previsto dalla L.R. n. 44 che dovrebbe individuare, tra le altre cose, le aree ove gli impianti di radio frequenza possano essere installati.
Infatti, abbiamo sentito i componenti dell’esecutivo cittadino ripetere e ripetere e ripetere come una monotona litania, nel pieno rispetto, del vecchio brocardo di gramsciana memoria, “Piove governo ladro!”, che la responsabilità dell’installazione dell’antenna 5G, in via Carrera, fosse del governo per aver inserito nel Decreto Coesione, l’emendamento che consente nelle cosiddette ZONE BIANCHE la deroga a quanto eventualmente stabilito nei regolamenti comunali.
Addirittura, è stata data completa lettura dell’emendamento incriminato, anche della parte in cui si dice che la deroga, che la maggioranza vorrebbe utilizzare come alibi per sostenere che gli enti locali non avrebbero potere alcuno per decidere almeno dove possano essere installati simili impianti, riguarda solo le zone bianche.
O si mente sapendo di mentire, o non si comprende ciò che si legge.
Delle due non sappiamo cosa sia peggio…
A questo punto siamo costretti a ripeterci anche noi:
1) L’emendamento sotto accusa è entrato in vigore il 27 giugno, cioè circa 4 mesi dopo il momento in cui l’amministrazione aveva già concesso l’autorizzazione alla costruzione dell’antenna in via Carrera;
2) La deroga di cui parla l’emendamento presentato dai senatori Guido Liris e Vita Nocco entrambi esponenti di Fratelli d’Italia e non di Forza Italia, come più e più volte ripetuto dalle esponenti della maggioranza, cosa che peraltro cambia poco, ma in tutta sincerità fa specie sentire politici della caratura dei componenti la maggioranza commettere ripetutamente questi errori marchiani…, quell’emendamento dicevamo non riguarda Siderno, poiché Siderno è classificata ZONA GRIGIA.
La sindaca poi, dopo il tentativo fallito di far passare come superata la mozione che chiedeva con fermezza l’adozione del regolamento di cui sopra oltre alla costituzione di una commissione mista di esperti e cittadini, al fine di monitorare il rispetto del regolamento, ha promesso che il regolamento sarà approvato non appena si troveranno i soldi per pagare i professionisti che dovranno redigere il regolamento stesso.
A questo punto non può non rilevarsi che spesso è una questione di volontà e quando la volontà c’è le risorse economiche si trovano, come è stato per l’incremento di €. 25.000 rispetto allo scorso anno per la spesa che sarà sostenuta per il cantante che si esibirà alla festa di Portosalvo…
Ciò che però colpisce più di ogni altra cosa è il resoconto fatto per la Gazzetta del Sud da chi, leggendo quell’articolo, appare più un portavoce della maggioranza che un giornalista super partes che assolve l’importante compito di raccontare i fatti.
Invero, nel pezzo pubblicato dalla Gazzetta del Sud, il giorno successivo al consiglio comunale non vi è traccia dei ragionamenti riportati dalla minoranza, se non per qualche cenno al contenuto della mozione, ma sono stati riportati solo gli interventi della maggioranza narrati con enfasi e approvazione.
E questa cosa da un’amministrazione monocolore PD che accusa l’attuale governo, un giorno si e l’altro pure, di voler imbavagliare la stampa, la dice lunga sulla coerenza e la trasparenza del modo di agire di quel partito anche localmente.
Antonella Avellis