R. e P.
Un’ulteriore capitolo della lotta  contro l’ampliamento dell’impianto di smaltimento rifiuti si è svolto ieri dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale di Catanzaro.
Dopo la raccolta di ottocento firme,  il “Comitato Siderno ha già dato”, tramite i propri legali,  ha esposto i motivi di illegittimità del procedimento amministrativo e le  ragioni di pericolo e di rischio ambientale che derivano alla popolazione, nonché la gravissima lesione al diritto inviolabile alla salute dei cittadini se l’impianto sarà ampliato con le proporzioni previste.
Il progetto di 62.551,00 mq, con l’aggiunta di altre linee di lavorazione, può compromettere o comunque condizionare la possibilità di crescita delle Città di Siderno e di Locri.
Infatti è di questi giorni la discussione sulla conurbazione; l’opera, collocandosi sul fiume Novito, a qualche chilometro dai rispettivi centri delle due aree urbane, maggiormente popolate, metterà a rischio la possibilità di una corretta pianificazione del territorio, aggraverà le problematiche ambientali e sanitarie, con effetti sulle persone e sulle attività economiche.
L’opera, se realizzata nelle modalità previste, contrasterà con il Quadro territoriale Paesaggistico Calabria,  il piano territoriale di coordinamento della Provincia di Reggio Calabria, con il Piano Regolatore Generale del Comune di Siderno ed esporrà a pericolo un’area sottoposta a vincolo per rischio idraulico e  rischio inondazione e ricadrà in un area caratterizzata da produzioni agricole e forestali tipiche.
Il miglioramento funzionale dell’impianto non può mettere a rischio la salute dei residenti o compromettere le attività economiche. 
Facciamo presente che nessuna delle controparti, Regioni, Città Metropolitana, enti cointeressati hanno presentato documentazione o contro deduzioni alle relazioni presentate dal Comune, dal nostro gruppo e dalla famiglia che ha presentato, insieme agli ex Commissari Prefettizi, che gestivano il Comune, il ricorso al TAR.
Il tribunale si è riservato di decidere sia alla richiesta, avanzata dalla Regione, di spostare la discussione al TAR di Reggio Calabria, sia alla richiesta, da parte nostra, di chiedere una relazione al CTU del tribunale per verificare quanto da noi scritto nei nostri documenti.
Nei prossimi giorni si avranno notizie delle decisioni prese.
 Siderno, 17 marzo 290221
Ufficio Stampa
del Comitato “Siderno ha già dato”