R. e P.

Abbiamo letto con grande attenzione la nota che l’Ing. Errigo ha affidato alla stampa sulla problematica dei campi da padel realizzati sul lungomare di Siderno, in quella che fu l’area Matarazzi.

Noi non vogliamo commentare le omissioni, le inesattezze e le contraddizioni che emergono dalla lettura del documento.
La correttezza e la validità delle nostre osservazioni tecniche e della nostra posizione politica vengono legittimate dallo stesso tecnico nelle premesse alla sua nota.
Quelle premesse, in un paese normale, già da sole sarebbero state sufficienti per bloccare tutto.

Riteniamo poi inusuale essere costretti ad interloquire con un tecnico con un incarico specifico di formatore dei dipendenti dell’ufficio urbanistica.

Il fatto che il professionista a cui è stato attribuito il ruolo di formatore, avalli una progettualità carente sotto ben tre punti, per come da lui stesso riassunti nella nota sopra richiamata, è molto grave e ci lascia davvero basiti.

Ci viene da dire che se l’insegnante “forma” in questo modo siamo proprio messi male!
Che senso ha pagare un professore esterno che anziché bloccare pratiche insensate e amministrativamente irregolari, anche se ereditate da altri, non rispetta la disciplina ma inclina la sua posizione a seconda delle circostanze e delle convenienze dell’amministrazione in carica?
Di attori che adottano questo comportamento ne siamo pieni e non c’era quindi bisogno di chiamare un altro tecnico esperto formatore che opera senza alcuna ombra di novità.

Il drammatico dato politico che emerge da questa vicenda è, ancora una volta, la sostituzione a piè pari del livello politico con quello tecnico in un ambito di vitale importanza per una comunità come è quello del confronto tra le forze politiche cittadine sui temi dell’assetto e dello sviluppo del nostro territorio che come Siderno2030 abbiamo chiesto da tempo.

Ricordiamo a tutti che è la POLITICA che deve dettare le linee, dire in che direzione condurre lo sviluppo del paese, tracciare gli indirizzi di ciò che si vuole realizzare e solo dopo affidarli ai tecnici per l’esecuzione.
A Siderno invece siamo al paradosso, i tecnici si attribuiscono un ruolo di supplenza creato dal vuoto di guida politico/amministrativa che per legge è in capo al Sindaco ed alla Giunta Comunale.

Tutto ciò denota l’assenza della politica, la pochezza di idee e di visione strategica di questa Amministrazione che determinano come conseguenza l’incapacità e la paura ad accettare un confronto franco e costruttivo con le minoranze che vengono convocate in Consiglio Comunale esclusivamente per approvare atti burocratici imposti dalle normative vigenti.
Invitiamo pertanto i cittadini, soprattutto quelli che hanno votato e sostenuto l’elezione dell’attuale maggioranza, a pretendere di essere governati, con competenza ed assunzione di responsabilità, da coloro a cui hanno affidato questo ruolo a meno che, a nostra insaputa, il Sindaco e la Giunta non abbiano deciso di delegarlo ai tecnici, riportandoci così indietro nel tempo alle gestioni straordinarie.

Noi ribadiamo ancora una volta di essere pronti a dare il nostro contributo di idee alla soluzione dei problemi e, per quanto concerne lo specifico ambito urbanistico, confermiamo quanto abbiamo scritto in un documento diffuso alla fine dello scorso mese di gennaio 2022:  “in sostanza, per i vari campi d’azione – lungomare, centro urbano, abitato superiore – si delinea la necessità di un’amministrazione dotata di una visione competente portatrice di una strategia generale e allargata in grado di affrancare ogni scelta da logiche improvvisate e parziali relative a singole opere.

Auspichiamo che l’attuale giunta possa proporsi come soggetto guida di un cambiamento. Serve una competenza in linea con la difficoltà del compito. Sbagliare adesso significa precludere ogni possibilità di sviluppo futuro.

Ecco perché, a nostro avviso, occorre avviare un serrato dibattito politico e tecnico al fine di condividere scelte strutturali e strategiche per l’assetto fisico e lo sviluppo economico e sociale del territorio”.

#SIDERNO2030