R. e P.
È oramai cosa assodata che il metodo educativo più efficace sia il buon esempio.
Sono sempre più ricorrenti nella nostra comunità episodi di malaeducazione, arroganza e sopraffazione che spesso sfociano in atti di violenza gratuita, perpetrati anche da minorenni.
Un esempio lampante di ciò sono i social, dove personaggi in cerca d’autore utilizzano un linguaggio indegno anche delle peggiori bettole.
Dall’aggressività verbale all’aggressività fisica, a volte il passo può essere breve, come dimostra il caso di Michele Bonavita.
Infatti, dai video girati mentre esasperano Michele, facendogli perdere il controllo, alla violazione del domicilio della sua abitazione il passo è stato brevissimo.
Un tempo, attorno a queste persone, Siderno era in grado di creare una sorta di cordone di protezione impedendo la loro emarginazione.
Oggi, assistiamo ad atti di tale aggressività, che portano gran parte della nostra cittadina a non riconoscersi in questa comunità, specchio di una società priva di buona educazione e di valori.
Non basta e non serve l’offerta formale di solidarietà!
Servono comportamenti corretti nei confronti di tutti.
Serve una Cultura del rispetto dell’altro, soprattutto nei confronti di chi è più sfortunato, verso il quale la vicinanza dichiarata non basta.