R. e P.
All’ Assessore
alla Pubblica Istruzione
e Strutture Scolastiche
del Comune di Siderno
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
(art. 40 Regolamento Consiglio Comunale)
Oggetto: Erogazione dei buoni pasto e pagamento della mensa scolastica
I sottoscritti consiglieri comunale facenti parte del gruppo consiliare “Siderno2030”
Premesso:
che ad oggi, il Comune di Siderno eroga il servizio di refezione scolastica nelle scuole primarie di I grado e nelle scuole dell’infanzia che prevedono il “modello del tempo pieno”, mediante l’affidamento del servizio medesimo ad un operatore esterno;
che il tempo pieno, previsto dalla normativa vigente, si riferisce a un’organizzazione del tempo scolastico che estende la permanenza dei bambini all’interno dell’istituto oltre il tradizionale orario antimeridiano, coprendo l’intera giornata. Questo modello permette di offrire un’esperienza educativa più ampia e strutturata, adatta a soddisfare le esigenze delle famiglie e a promuovere lo sviluppo integrale dei bambini in età scolare.
che l’offerta formativa delle scuole del nostro territorio propende sempre di più per la formazione di classi che adottano il “tempo pieno” in quanto consente di raggiungere diversi obiettivi e benefici, tra cui:
arricchimento educativo;
socializzazione;
routine e sicurezza;
supporto alle famiglie: risponde alle esigenze delle famiglie lavoratrici, fornendo un contesto sicuro e stimolante in cui i bambini possono trascorrere l’intera giornata, facilitando così la conciliazione tra vita lavorativa e familiare.
che il servizio “mensa” andrebbe maggiormente supportato dall’Ente in termini economici e organizzativi in considerazione del fatto che si opterà sempre di più per il tempo pieno e la settimana corta al fine di garantire il raggiungimento di quegli obiettivi posti alla base di una politica che promuova e potenzi i servizi destinati alle famiglie ed ai giovani in età scolastica;
Rilevato:
che nelle annualità precedenti i buoni pasto hanno subito un rincaro di 10 euro/blocchetto per ognuna delle seguenti annualità 2022-2023, 2023-2024;
che la nuova tariffa di cui alla Delibera della Giunta Comunale n. 240 del 12/11/2024 prevede l’incremento di 10/20 euro per ogni blocchetto di buoni mensa (contenente n. 20 buoni pasto cadauno) e che tale incremento si riferisce a tutte le sei fasce di Reddito ISEE nuovamente definite, ed include quindi inspiegabilmente, anche i nuclei familiari che si inseriscono nella prima fascia con reddito ISEE da 0,00 a € 1.000,00 euro;
che con Delibera della Giunta Comunale n. 31 del 09/02/2023 si prevedeva l’esenzione dal pagamento della tariffa per le famiglie con reddito ISEE da 0,00 a € 1.500,00 euro.
che tale disposizione è stata superata dalla richiamata Deliberazione n. 240 del 12/11/2024 che ha modificato la previsione elevando il costo fino a 20 euro a figlio;
che dalla Nota Integrativa al Bilancio di Previsione per l’anno 2025 risulta che il costo del servizio di mensa scolastica ha subito un incremento di 58 mila euro rispetto a quello del precedente esercizio finanziario;
che l’aumento del costo del servizio mensa è stato quasi interamente posto a carico delle famiglie, generando ulteriore disagio per le stesse, soprattutto per quelle con più figli che usufruiscono del servizio mensa;
che l’incremento è stato disposto con immediatezza a partire dal 02 gennaio 2025, senza un congruo preavviso alle famiglie che usufruiscono del servizio di refezione scolastica da ottobre 2024 alle condizioni già consolidate, generando un inatteso e comprensibile disagio economico e organizzativo familiare;
che in meno di tre anni scolastici le famiglie hanno visto un rincaro fino a 30 euro mensile per ogni blocchetto;
Dato atto:
che il servizio mensa per il modello di scuola a tempo pieno ideale non è un servizio comunale “opzionale” ma “obbligatorio”;
che la scelta dell’aumento del costo della mensa, anche per le famiglie con reddito Isee pari a zero, potrebbe comportare:
un abbassamento del tasso di partecipazione scolastica al “modello del tempo pieno” con riflessi sulla possibilità di accettazione di un’offerta di lavoro dei genitori e sul reddito familiare;
una conseguente involuzione rispetto alla già difficile condizione di GAP strutturale del nostro territorio, già fragile dal punto di vista sociale, dell’offerta dei servizi alle famiglie e al processo scolarizzazione dei giovani;
Preso atto dai media che codesta Amministrazione ha accolto l’istanza di altri consiglieri di minoranza e dei numerosi genitori che hanno ripetutamente richiesto l’adozione di un sistema informatizzato per la gestione del servizio di refezione scolastica;
Tutto quanto sopra, premesso e considerato, si chiede a codesta Amministrazione:
se sono stati approvati gli atti per la procedura di gara per l’affidamento del servizio di refezione scolastica e se la stessa è stata aggiudicata;
in tale ipotesi qual è la differenza di prezzo del singolo pasto tra quello pagato dal Comune lo scorso anno e quello che verrà liquidato alla ditta aggiudicataria del servizio a seguito della nuova gara
se nel capitolato d’appalto è stata prevista l’adozione di buone prassi (prodotti da filiera locale, lotta allo spreco, utilizzo di prodotti eco-sostenibili, ecc.) per garantire la qualità, la sicurezza e la sostenibilità dei menù a fronte del costo crescente del servizio e i timori dei genitori per una gestione poco sicura e non di qualità
in caso contrario se il servizio continuerà ad essere espletato in regime di proroga dalla medesima ditta che lo ha sin qui gestito ed a quali condizioni economiche;
sulla base di quali criteri è stato determinato un incremento del 33% del costo complessivo del servizio mensa in relazione all’ esercizio 2024, costo che certamente non può essere definito “leggermente più alto” per come riportato in Nota Integrativa, considerato che da dati ufficiali ISTAT l’aumento dei prezzi al consumo nell’ultimo anno è risultato pari al 2,0% (+5,1% nell’anno ancora precedente);
se l’Amministrazione intenda adottare misure volte a redistribuire tale onere in modo più equo tenuto conto che il Comune di Siderno non ha limiti di copertura del servizio da rispettare e che per altri servizi a domanda individuale l’amministrazione comunale ha ridotto per l’anno 2025, rispetto al precedente anno, l’incidenza delle entrate sul costo del servizio
se sono state previste misure idonee a garantire la copertura dei costi da parte del Comune per permettere in ogni caso l’accesso alla mensa da parte dei bambini anche in caso di morosità incolpevole delle famiglie.
Come da regolamento chiedono infine che venga data risposta scritta nei termini nello stesso stabiliti.
In attesa di un cortese riscontro, si porgono distinti saluti.
Siderno, 09/01/2025
Firmato
Domenico Sorace
Stefano Archinà
Massimo Diano