R. e P.

Dopo la nota di replica della sindaca ai nostri comunicati, sulla querelle relativa ai concorsi espletati dal Comune di Siderno, ci vediamo costretti nostro malgrado ad intervenire di nuovo tramite la stampa, poiché ad oggi nessuna delle nostre domande ha trovato risposta, anche se avremmo preferito che l’amministrazione comunale accettasse i nostri inviti ad un confronto diretto, magari inserendo l’argomento nell’o.d.g del prossimo consiglio comunale.
Nel suo comunicato la prima cittadina scrive tante parole per dire nulla, in preda ad una chiara crisi di nervi e d’identità.
Peccato!

Tanta agitazione da indurre il Sindaco a scaricare tutti e a sfidare Siderno2030 ad andare insieme in procura a presentare formale denuncia contro il suo entourage amministrativo.
E allora giù dalla torre la segretaria comunale, giù dalla torre il dirigente amministrativo, giù dalla torre tutti i componenti delle commissioni esaminatrici e la stessa società che ha curato i concorsi, l’importante è che si salvi lei.
Comportamento pavido quello del Sindaco, di certo non all’altezza del ruolo ricoperto, un Sindaco che non trova neppure il coraggio di assumersi la responsabilità dell’operato delle persone che si è scelto come collaboratori.
Cosa fa allora il sindaco?
Ritenendo che la migliore difesa sia l’attacco, tenta di anticipare le mosse, ponendo in essere un bluff, ma non essendo evidentemente una buona giocatrice di poker, il bluff è facilmente svelato.
Al Sindaco forse sfugge che, qualora dovessero ricorrere delle irregolarità compiute dalla sfera burocratica, non potrebbe esimersi dalla responsabilità che la legge attribuisce al suo incarico, quella cioè di CONTROLLO degli atti posti in essere dalla struttura amministrativa conseguenti agli indirizzi impartiti dall’organo politico, divenendone quindi il primo responsabile.
Allora signor Sindaco perché scrive che bisogna andare assieme in Procura a denunciare?
Perché parla di brogli, di truffe o di altre irregolarità?
Ha forse contezza che possano essere accaduti davvero?
Se così è vada lei ad autodenunciarsi, se vuole noi potremmo accompagnarla, altrimenti legga attentamente il nostro documento.
Siderno2030 non ha mai scritto quello che Lei dice.
Siderno2030 sin dal primo documento Le ha posto una serie di interrogativi anche su particolari coincidenze che hanno ingenerato dubbi ed in ordine alle quali ha chiesto delle risposte politiche, depositando anche una interrogazione a risposta scritta, senza avere ancora avuto alcun riscontro.
Tutto qui.

Abbiamo sempre detto e scritto che non appartiene al nostro modo di intendere lo scontro politico quello di fare ricorso alle Procure.
Noi vogliamo essere alternativi alla sua amministrazione e tentare di sostituirla non per mano della magistratura, bensì con gli strumenti offerti dalla politica e dal confronto democratico, attraverso cioè una diversa proposta programmatica, attraverso una differente proposta di gestione della cosa pubblica da sottoporre ai cittadini sidernesi in occasione della prossima tornata elettorale.
Noi non facciamo parte di coloro che da oltre un trentennio hanno dovuto fare ricorso alla magistratura per sostituirsi ed imporsi come classe politica dominante che il tempo ha poi rivelato essere composta, per come si usa dire, da nani e ballerine rispetto a coloro che, a paragone e con tutti i limiti di quel sistema, erano mostri sacri della politica.
Noi non facciamo parte dei tanti giustizialisti, presenti anche tra i suoi sostenitori nei social, a cui piace lanciare le monetine, sentire il tintinnare delle manette, ritenere che tutto debba essere deciso dalla magistratura relegando la politica ad un ruolo marginale e subalterno a quel potere.
Noi siamo diversi, siamo garantisti e, come già scritto nell’ultima nota, siamo per il primato della Politica!
Una Politica intesa come espressione di una delle Arti o se vogliamo di una delle Scienze più nobili che il mondo civile abbia conosciuto.
Ribadiamo, politica che è cosa diversa da potere, anche se le due cose sono connesse tra loro.

E allora torniamo a chiedere risposte, con l’auspicio almeno questa volta di ottenerle:
Sono frutto di fortuite coincidenze tutte le situazioni che abbiamo rilevato nella nostra nota?
In caso affermativo noi siamo pronti a prenderne atto, purché lo dica espressamente.
Ma non le sembra che quanto da Lei scritto: “abbiamo lavorato così bene che tanti sindaci di altre amministrazioni hanno chiesto le nostre graduatorie” contrasti nettamente con la possibilità che si tratti di mere coincidenze?
Ma perché un sindaco dovrebbe richiedere le graduatorie agli altri comuni?
L’ azione di un sindaco non dovrebbe limitarsi a bandire il concorso ed attendere di ricevere dagli altri comuni la disponibilità all’utilizzo dei soggetti idonei a ricoprire la posizione posta a concorso?
Non le sembra che quanto da lei affermato avvalori l’ipotesi che il modus operandi che ne consegue sia diverso?
Rammentiamo, qualora servisse che, la legge considera l’utilizzo dello strumento dello scorrimento delle graduatorie, L’ECCEZIONE e non la regola che invece è contenuta nell’ art. 97 della nostra Carta Costituzionale la quale statuisce che, nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso.
Il Comune è nelle condizioni finanziarie di sostenere il costo di 400mila euro annui derivante dall’assunzione dei tre dirigenti ed in caso positivo perché non si è preferito destinare le stesse risorse per l’assunzione di operai di cui il Comune ha tanto bisogno, ovvero per effettuare lavori di manutenzione di strade, rete idrica e fognaria, edilizia scolastica etc, ovvero per ridurre le aliquote delle imposte e dei tributi comunali a carico dei sidernesi, per come da noi proposto, anziché mantenerle sulle soglie massime previste dalla legge?
Le ricordiamo che è di qualche giorno fa la vibrata protesta affidata ai social, di Don Giuseppe Alfano parroco di Santa Maria dell’Arco di Siderno Superiore, in cui denuncia la mancata attivazione dello scuolabus che possa portare gli scolari che abitano nelle periferie della città presso i vari istituti scolastici per mancanza di autisti.
Cosa è successo dopo la conclusione della prima procedura concorsuale espletata per la copertura di 1 posto di Dirigente Amministrativo Contabile che ha visto l’ assunzione a tempo indeterminato con profilo “dirigenziale” dell’ unico ritenuto idoneo tra i partecipanti, ovvero un dipendente comunale già operativo da decenni al comune di Siderno?
Perché dopo pochi mesi dall’assunzione del dipendente di fatto già presente nella pianta organica comunale, “ri-assunto” con il livello di dirigente amministrativo contabile, è stata espletata una nuova procedura, questa volta ai sensi dell’ Art. 110 , comma 1 del D. lgs. 267/2000 che, precisiamo, prevede l’assunzione diretta con Decreto del Sindaco sulla base di un giudizio discrezionale?
Con Decreto n. 10 del 18 settembre scorso, nelle more dell’espletamento delle procedure ordinarie che prevedono la regolare pubblicazione di altro bando pubblico, infatti è stata disposta l’assunzione a tempo pieno di un altro professionista per ricoprire lo stesso ed identico posto da Dirigente contabile amministrativo, posizione già assegnata con Concorso bandito solo poco tempo prima e alla cui graduatoria, strano caso, non si era classificato nessun altro partecipante!
Relativamente infine alle eventuali responsabilità di singoli componenti di Siderno2030 nella produzione delle macerie da Lei lamentate siamo pronti ad un confronto pubblico basato su dati oggettivi e non su generiche congetture che come lei dice creano solo “caciara”
Per il momento ci limitiamo ricordarLe che all’intero della sua Giunta, tra gli assessori da Lei personalmente scelti per le alte qualità professionali, reclutata tra le file del centrodestra ed a cui peraltro ha affidato la delega politicamente più pesante, c’è quella persona che aveva ricevuto la delega all’assessorato al bilancio e nel contempo rivestiva l’incarico di Vicesindaco nell’ ultima amministrazione a cui ha fatto seguito il primo scioglimento conseguentemente ad infiltrazioni e condizionamenti di tipo mafioso e, successivamente, il primo dissesto finanziario dell’Ente, dichiarato dalla Commissione Straordinaria.
#Siderno2030
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