La ditta che si è aggiudicata il servizio per la raccolta dei rifiuti solidi urbani a Siderno non ha le autorizzazioni per gestire l’isola ecologica .
Da pochi giorni il comune di Siderno ha deciso di risolvere il contratto con Locridambiente per termine proroga tecnica ed affidarlo ad una nuova società di raccolta, attraverso una nuova gara ad evidenza pubblica.
La ditta aggiudicataria del servizio, che da qualche giorno sta effettuando il servizio, è la Tecnew Srl, una ditta di Salerno.
L’aggiudicazione, in via temporanea, è prevista per cinque mensilità prorogabile fino al 31 Dicembre 2022. Il tutto fino al tempo necessario per approntare un nuovo bando di gara definitivo che individui l’azienda che andrà a gestire i servizi di raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani a Siderno per i prossimi anni.
Leggendo attentamente la determinazione dirigenziale di aggiudicazione del servizio, numero 373 del 29 Aprile scorso, balza subito agli occhi il rilievo fatto proprio dal dirigente comunale che certifica l’assenza del requisito formale per la gestione dei centri di raccolta comunali e isole ecologiche.
Secondo il dirigente comunale la mancanza potrà essere colmata successivamente per non inficiare l’esito dell’aggiudicazione ed evitare di interrompere un servizio, quello della raccolta dei rifiuti, ritenuto di pubblica utilità.
Ci si chiede allora chi gestirà l’isola ecologica, anche questa una importante struttura che garantisce un servizio di pubblica utilità per la comunità, nei prossimi mesi?
Ci si chiede inoltre se i cittadini saranno costretti a pagare per un servizio che non riceveranno e soprattutto ci si chiede di conoscere i tempi di riapertura dell’isola ecologica.
Ricordiamo che le isole ecologiche rappresentano una importante risorsa che contribuisce ad accrescere le percentuali raccolta differenziata, anche a Siderno. Molto apprezzata dai cittadini perché il suo costante utilizzo consente di limitare il fenomeno degli abbandoni selvaggi di beni durevoli per le strade cittadine.
Il movimento Siderno2030 invita pertanto l’amministrazione comunale ad attivarsi immediatamente per la riapertura dell’isola ecologica.
Una struttura il cui servizio è compreso nel capitolato d’appalto per la gestione dei rifiuti solidi urbani, profumatamente pagato dai cittadini, ma di fatto inutilizzabile.
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La prima regola di chi vuole fare opposizione, in un piccolo comune o a Montecitorio, è quella di verificare bene le informazioni di cui si è in possesso prima di esporsi a brutte figure.

Purtroppo, nonostante l’esperienza paventata a piena voce, il gruppo Siderno2030 è incorso nell’ennesimo scivolone, frutto della voglia di attaccare a testa bassa e di sfruttare spinte populistiche ben lontane dal loro tanto decantato “spirito di collaborazione”.

Questa mattina è stato diramato un comunicato molto duro in cui si accusava la ditta che sta gestendo la raccolta differenziata di non essere in possesso dei requisiti per poter gestire l’isola ecologica e che per questo il servizio è chiuso.

Un errore così marchiano e goffo da aver costretto addirittura il direttore tecnico dell’azienda a smentire la vicenda ed a diffidare il gruppo dal continuare a diffondere voci false e tendenziose.

Se da parte del gruppo Siderno2030 ci fosse stata veramente volontà di risolvere i problemi della cittadina, sarebbe bastato informarsi un po’ meglio senza fidarsi di quella che si è dimostrata una polpetta avvelenata.

Se la TecNew Srl non ha ancora potuto attivare il servizio di gestione dell’ecocentro (si precisa che la ditta ha già provveduto ad inviare le certificazioni previste dal bando) è a causa solo di Locride Ambiente spa, che, nei giorni scorsi, ha ricevuto due diffide, da parte dell’ufficio tecnico, in quanto non ha provveduto a lasciare l’isola ecologica pulita e sgombera da ogni rifiuto.

Ed a proposito dei costi, è anche superfluo sottolineare che i giorni di fermo e dello sgombero verranno scorporati dai pagamenti dovuti a Locride Ambiente spa.

Insomma, quello che voleva essere un comunicato politico domenicale si è rivelato l’ennesimo maldestro tentativo di attaccare l’amministrazione denigrando questa volta un’azienda in maniera totalmente strumentale.

Ci spiace per loro, ma noi continueremo ad andare avanti per la nostra strada, per il bene comune.

Il cambiamento di Siderno è in atto e questi comunicati, oltre a far fare una brutta figura a tutta la cittadina, non fanno che mostrare una volta di più chi tiene alla città di Siderno e lavora anche fuori dai riflettori per migliorare le condizioni di vita di tutti e chi invece non conosce altro modo di fare politica che la delazione, l’intorbidire le acque, il cercare strumentalmente lo scandalo al solo scopo di destabilizzare l’operato dell’amministrazione.

Noi continuiamo a lavorare: agli altri lasciamo le polemiche e, permetteteci di sottolinearlo, le brutte figure.

Auspichiamo che le parole più volte utilizzate di costruttiva collaborazione trovino presto reale attuazione….perché la nostra porta è sempre aperta!

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