24 maggio 2005. Sono trascorsi esattamente 19 anni da quando a Siderno mani criminali misero fine alla vita dell’imprenditore Gianluca Congiusta. Aveva 31 anni e venne freddato con un colpo di fucile da caccia sparatogli al volto mentre faceva ritorno a casa.
Ieri nell’ambito della giornata della legalità, manifestazione concepita per diffondere tra e con le giovani generazioni, la cultura della prevenzione e del contrasto di qualunque forma di illegalità, di sopruso e sopraffazione, attraverso momenti commemorativi e attività di approfondimento, il Comune di Siderno ha voluto dedicare un pensiero al proprio concittadino. «Siderno non dimentica – si legge in una nota stampa- perché accanto all’azione repressiva di magistrati e forze dell’ordine serve seminare cultura della legalità nelle giovani e giovanissime generazioni, vero e proprio antidoto contro la subcultura criminale».
Come dicevamo, Gianluca Congiusta è stato ricordato nel quadro delle iniziative culturali che la Città di Siderno ha organizzato nella biblioteca comunale intitolata ad Armando La Torre, la giornata ha assunto la valenza di un momento di resilienza, attraverso la presentazione del libro “La tazzina della legalità”, che raccoglie le testimonianze di oltre 80 personalità che hanno messo in sinergia obiettivi, azioni, competenze, risorse e capacità, per sradicare la consuetudine mentale di tacita accettazione della trasgressione, che crea pericolose asimmetrie sociali e lede la dignità delle persone.