Era il 24 maggio del 2005 quando a Siderno veniva ucciso Gianluca Congiusta, giovane imprenditore vittima innocente della ‘ndrangheta. Stava guidando la sua auto, quando venne colpito da un killer armato di fucile. Gianluca gestiva alcuni negozi di telefonia a Siderno, Locri e Marina di Gioiosa. Attività finite nel mirino dei clan, che pretendevano denaro tramite estorsioni.

Nel 2013 la Corte d’Appello condanna il boss Tommaso Costa come mandante dell’omicidio. Verdetto annullato però dalla Cassazione, per un vizio di legittimità sulle prove principali del processo: le lettere che il boss spediva dal carcere. E nel 2018 la Suprema Corte assolve Costa definitivamente.

Per ricordare Gianluca, l’associazione Libera e la società sportiva Seles hanno organizzato a Gioiosa Jonica una partita di calcio. I ragazzini in campo hanno indossato magliette con i nomi di alcune vittime innocenti della ‘ndrangheta. E la maglietta con il nome di Gianluca è stata donata alla sua mamma, Donatella Catalano

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