“La Calabria ha un patrimonio inestimabile in un territorio bellissimo. Negli anni abbiamo inseguito una malintesa modernità che ha creato spopolamento e abbandono del patrimonio storico e umano. Sian dall’inizio del nostro governo abbiamo assunto una politica chiara che contempla il consumo di suolo zero che non significa blocco dello sviluppo ma vuol dire mettere fine all’aumento di nuove volumetrie per recuperare l’esistente. In questo senso si sviluppano i due Bandi che presentiamo per la valorizzazione dei Borghi della Calabria”.
Con queste parole il presidente della Regione Mario Oliverio è entrato nel cuore di due Avvisi pubblicati in preinformazione in attuazione delle attività per lo sviluppo turistico e culturale dei Borghi della Calabria e presentati in conferenza stampa, oggi pomeriggio, nella sede della Cittadella a Catanzaro.
“Si – ha proseguito il presidente – il cuore di questo progetto sta proprio nel legame tra pubblico e privato dei due Bandi che devono interagire perché al recupero dell’esistente deve seguire di pari passo la valorizzazione, l’animazione dei nostri bellissimi centri storici attraverso il recupero delle tradizioni, dei mestieri e dell’artigianato, della vita sociale, delle identità, tutto accompagnato anche dall’innovazione. Si tratta di due Bandi impostati per incrociarsi tra di loro che hanno una particolare rilevanza per la vita della Calabria. Due programmi che costituiscono tasselli di una visione globale che abbiamo messo in campo in questi anni per lo sviluppo dei nostri territori”.
La Regione, in linea con la strategia nazionale sulla valorizzazione dei Borghi, promossa dal Mibact che ha eletto il 2017 l’anno dei Borghi e delineata nella Legge n. 158/2017, ha programmato 114 milioni di euro di investimenti sui Borghi calabresi, come luoghi di sperimentazione di nuove forme di ospitalità, di intrattenimento e di socialità, di fruizione responsabile, di turismo di lento lontano, quindi, dagli schemi del turismo di massa.
Quello rivolto ai Comuni, la cui dotazione finanziaria è pari a 100 milioni di euro, ha l’obiettivo di stimolare le proposte progettuali che provengono direttamente dai territori interessati, finalizzate alla valorizzazione e alla promozione turistico-culturale dei Borghi della Calabria, ricchi di testimonianze del passato e custodi della storia, delle tradizioni ed identità del territorio. Il secondo Avviso, finanziato con 14 milioni di euro, è finalizzato a sostenere le imprese nei settori della ricettività extralberghiera, della ristorazione di qualità e dei servizi turistici e culturali. Le risorse, attraverso la pubblicazione in preinformazione di due Bandi pubblici che possono perciò anche essere soggetti ad arricchimenti, sono destinate a Comuni e imprese.
“L’Amministrazione regionale – ha evidenziato ancora il presidente Oliverio – sarà vicina ai beneficiari con azioni di accompagnamento per l’espletamento delle procedure che abbiamo semplificato al massimo e previsto delle premialità, ma è necessario anche uno sforzo di creatività da parte degli Enti locali e delle strutture culturali per utilizzare al meglio queste risorse con progetti mirati e di qualità. È una operazione complessa ma i bandi non a caso sono pubblicati in preinformazione perché già il 26 giugno prossimo incontreremo i sindaci per accogliere proposte e suggerimenti per delineare lo schema definitivo. Ma a loro chiedo di avviare una discussione partecipata con le comunità che devono essere coinvolte e protagoniste in questo progetto per far diventare i nostri Borghi grandi attrattori per il turismo diffuso, luoghi di nuove forme di ospitalità, intercettando nicchie diversificate di turisti. Dobbiamo lavorare insieme, pubblico e privato, con una visione unica per mettere in luce un patrimonio di inestimabile bellezza. Questa è la via per la crescita della nostra regione”.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche l’assessore regionale alla pianificazione territoriale e urbanistica Franco Rossi il quale ha rimarcato come “questa programmazione, tenendo conto delle diverse etnie che vivono i nostri Borghi, si riconquista un posto anche nell’accoglienza”, la dirigente generale del dipartimento cultura Sonia Tallarico, i dirigenti regionali di settore Tommaso Calabrò (programmazione) e Mimmo Schiava (beni culturali) che ha illustrato nello specifico i due bandi parlando di “nuovo modello che punta sull’autenticità delle tradizione e delle identità dei territori attraverso il recupero della bellezza e del decoro dei Borghi”.
Le proposte progettuali di natura pubblica dovranno favorire lo sviluppo socio-economico e turistico dell’area del borgo interessata. Tra gli interventi ammissibili: miglioramento dell’aspetto estetico dei tessuti insediativi e dei singoli edifici, il recupero e rifunzionalizzazione di edifici, spazi pubblici per la promozione del turismo ecologico, culturale ed enogastronomico e per la promozione cinematografica dei luoghi, valorizzazione e riuso di edifici pubblici a spazi espositivi dell’artigianato artistico e di qualità e di degustazione dei prodotti locali, interventi sul verde pubblico, l’arredo urbano, recupero e qualificazione cartellonistica informativa, sistemazione della viabilità, realizzazione e potenziamento di centri polifunzionali per l’offerta turistica ad es. info-point, internet point, rete WiFi, realizzazione e/o trasformazione di strutture accessorie finalizzate all’accoglienza ad iniziative ricreative, culturali e didattiche, interventi di promozione, rivolti alla creazione di network turistico-culturali, ad es. per la valorizzazione di percorsi turistici esistenti, a carattere religioso, storico, culturale, archeologico e naturalistico.
Gli interventi destinati al sistema delle imprese e dell’associazionismo locale sono finalizzati prioritariamente alla creazione di servizi per la fruizione culturale, turistica e ricreativa delle risorse culturali e naturalistiche, collegati e integrati a interventi di conservazione e valorizzazione, allo sviluppo di servizi per la comunicazione e l’informazione, compresi i servizi di accoglienza, assistenza, accompagnamento al turista, di iniziative imprenditoriali nei settori dell’artigianato artistico e delle produzioni tipiche locali, della ricettività diffusa, della piccola ristorazione, alla creazione e/o allo sviluppo di attività sportive ecocompatibili, da svolgersi all’aria aperta, quali: escursionismo, arrampicata, orienteering, birdwatching, canoa, torrentismo, etc., al potenziamento di strutture di servizio a completamento dell’offerta delle attività sportive, quali: posti tappa, rifugi, centri di addestramento, aree e attrezzate, etc., alla realizzazione di offerte di prodotti/servizi a sostegno del turismo culturale che sfruttino anche le nuove tecnologie digitali.
Inoltre, allo scopo di determinare effettive ricadute sul territorio regionale, la Regione provvederà ad attivare azioni di marketing territoriale e promozione dei borghi della Calabria.