Un 23enne di Cassano Ionio è stato fermato dai carabinieri della compagnia locale che ritengono facesse parte del “commando” che lunedì scorso, 19 giugno, abbia aggredito brutalmente un gruppo di cittadini extracomunitari.
IL fatto è avvenuto poco dopo le otto della sera, in via Ponte del Treno, l’ex Tangenziale Stazione: un marciapiede, un campo da calcetto, un parco giochi; bambini che giocano, ragazzi che si sfidano sul campo, giovani coppie con passeggini, anziani seduti sulle panchine a chiacchierare, gente che passeggia.
All’improvviso, un rombo di autovetture lanciate ad alta velocità che squarcia la tranquillità di una delle prime vere serate estive dell’anno.
Un rumore sordo, dei ragazzi di colore riversi a terra; a questo punto, la brutale tracotanza del commando degli aggressori, che infierisce con spranghe di metallo sugli extracomunitari. Il bilancio sarà di due feriti, di cui uno in gravissime condizioni.
Immediate le indagini dei militari della Compagnia locale, che, sotto la guida della Procura della Repubblica e seguendo le direttive prontamente impartite personalmente dal Procuratore Alessandro D’Alessio, hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto attraverso le testimonianze delle persone presenti oltre che analizzando le riprese di tutti gli impianti di videosorveglianza installati nelle vicinanze del luogo e lungo le vie di avvicinamento e di fuga del “commando”.
È così che gli investigatori hanno identificato il 23enne come un presunto componente del gruppo, rintracciandolo e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Tra le contestazioni mosse, anche l’aggravante di aver commesso il fatto per motivi di odio razziale.
L’autorità giudiziaria, condividendo le risultanze investigative, ha quindi richiesto e ottenuto la convalida, con il giovane che, pertanto, rimane ristretto nella Casa Circondariale di Castrovillari.
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