“La strada statale 106 ionica è un’opera strategica che la Calabria non può attendere e una priorità per lo sviluppo della regione. E’ necessario, quindi, inserire il completamento dell’arteria nell’accordo di programma, considerando la statale 106 una priorità infrastrutturale non solo per la nostra regione ma per l intero Paese”. Lo afferma, in una nota, Mariaelena Senese, segretaria generale della Uil della Calabria.
“È inaccettabile – aggiunge – che quest’arteria fondamentale ed indispensabile per la sicurezza, la mobilità e lo sviluppo economico continui a subire ritardi e manchi di una visione strategica che ne garantisca il completamento. La sua modernizzazione e realizzazione integrale rappresentano non solo un’opera essenziale per la mobilità regionale, ma anche un’opportunità unica per attrarre investimenti, migliorare l’accessibilità e potenziare il turismo nella regione. Tuttavia, senza la nomina di un nuovo Commissario straordinario l’intero processo rischia di rimanere bloccato. Questa figura è indispensabile per coordinare efficacemente i lavori e garantire un’interlocuzione territoriale chiara e operativa. Il nuovo Commissario deve essere un professionista altamente qualificato, con un mandato preciso e, soprattutto con risorse adeguate, per imprimere una svolta decisiva nell’attuazione dell’opera. Proprio per questo sollecitiamo il Ministro Salvini e il Governo ad affidare nel minor tempo possibile i lavori della 106 ad una nuova figura commissariale, che possa concentrarsi totalmente ed esclusivamente sul completamento di una strada importantissima per la nostra regione, che, purtroppo, ha già seminato troppe vittime e subito troppi ritardi”.
“Il completamento della strada statale 106 – dice ancora Mariaelena Senese – non è solo un’opera infrastrutturale, ma un simbolo di equità territoriale e rilancio per il Mezzogiorno. Ritardarne ulteriormente la realizzazione significherebbe condannare la Calabria ad un isolamento insostenibile che l’Italia non può più permettersi. Continueremo a vigilare affinché il Governo agisca con determinazione, garantendo risposte concrete per il futuro del territorio. In un momento storico in cui si discute di grandi progetti, è fondamentale che le risorse vengano allocate equamente, tenendo conto delle reali priorità del territorio. Abbandonare o ritardare ulteriormente il completamento della strada statale 106 significherebbe condannare la Calabria a un isolamento infrastrutturale ed economico che il nostro Paese non può più permettersi”.