Si sono tenuti questo oggi pomeriggio, nella chiesa di Sant’Anna a Seminara i funerali della dottoressa Francesca Romeo.
Ancora fitto il mistero sul movente dell’omicidio della donna, uccisa mentre tornava a casa dopo la notte alla guardia medica di Santa Cristina d’Aspromonte
Come riporta il sito rainews.it, nessuna novità sul fronte delle indagini. Nei prossimi giorni i magistrati ascolteranno nuovamente il marito della vittima e testimone oculare dell’omicidio.
Come riporta l’Ansa, la vittima è stata raggiunta dai pallettoni tra il volto ed il collo, ferendola mortalmente, nella zona facciale sinistra, Francesca Romeo, la dottoressa della guardia medica uccisa in un agguato sabato scorso a Santa Cristina d’Aspromonte. È questo l’esito dell’autopsia eseguita lunedì sera dai periti medici nominati dalla Procura di Palmi che coordina le indagini sull’omicidio della professionista e sul ferimento del marito Antonio Napoli, che era in auto con lei al momento dell’agguato.
La perizia sembra confermare la ricostruzione secondo la quale l’agguato è stato verosimilmente compiuto da una sola persona armata di fucile che prima ha sparato un colpo caricato a palla, che non ha colpito nessuno dei due occupanti della Pegeout 3008, entrato dal parabrezza anteriore e conficcato nel cofano posteriore dell’auto. Poi subito dopo un secondo colpo caricato un pallettoni mentre la macchina era in movimento. I pallettoni sarebbero stati sparati dal lato guida, dove sedeva Napoli, e avrebbero ferito il conducente e raggiunto la vittima tra il volto ed il collo. Una dinamica che confermerebbe come ancora deve essere definitivamente chiarito chi fosse il vero obiettivo del sicario – così come resta un mistero il movente – non escludendo che potesse essere anche il coniuge della donna uccisa il bersaglio. Ragione per la quale inquirenti e gli investigatori della Polizia dovrebbero risorgere nuovamente l’uomo nei prossimi giorni.