Cinquefrondi, Cittanova, Polistena e Taurianova: sono questi i comuni della Piana di Gioia Tauro passati al setaccio nelle scorse ore dai carabinieri, insieme agli uomini dell’Agenzia delle Dogane di Reggio Calabria, per accertare e reprimere eventuali violazioni nel settore delle scommesse sportive on-line e delle videolottery non autorizzate.

In particolare, le verifiche della task force si sono concentrate su quasi una ventina di imprese commerciali gestite dai titolari delle licenze per la raccolta delle scommesse, per un totale di circa trecento avventori controllati.

Gli accertamenti hanno spaziato dalla verifica delle autorizzazioni per l’esercizio dell’attività commerciale, alle regole d’impiego per i lavoratori. Infine, non sono mancati accertamenti tecnici sulle slot machine e sui terminali VLT posseduti, le cui apparecchiature devono necessariamente rispondere ad un server centrale che gestisce l’intera rete nazionale.

Al termine, i militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Palmi quattro gestori di sale slot. Per due di loro è scattata anche una ingente sanzione amministrativa perché, all’interno del punto scommesse, sono state trovate delle videolottery non collegate alla rete statale gestita dall’Adm.

Attraverso l’alterazione di alcune componenti informatiche, in particolare, gli investigatori ritengono sia stato aggirato il controllo dell’agenzia e così evadere i tributi dovuti.

Irregolarità hanno poi interessato altre sei sale scommesse, i cui titolari sono stati sanzionati amministrativamente per illeciti legati al Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza. L’importo totale delle mule ammonta ad oltre 35 mila euro.

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