Due cittadini del Kirghizistan sono stati sottoposti a fermo da personale della Squadra mobile di Crotone con l’accusa di essere gli scafisti dello sbarco di 39 migranti avvenuto nel porto della città calabrese all’alba dello scorso 31 luglio.
I presunti scafisti erano a bordo dell’imbarcazione a vela soccorsa al largo nella notte precedente da una motovedetta della Capitaneria di Porto di Crotone.
Da subito l’attenzione degli investigatori si è concentrata sugli unici due soggetti kirghizi che avevano con sé i passaporti e alcune somme di denaro.
Decisive si sono poi rivelate le testimonianze raccolte dai migranti i quali hanno ricostruito tutte le fasi del viaggio, dalla loro partenza sulle coste turche fino all’arrivo sulle coste crotonesi. Inoltre sono stati analizzati anche gli apparecchi cellulari in uso ai due dai quali sono stati ricavati importanti elementi investigati a loro carico. Una volta acquisiti altri elementi determinanti e in presenza di un concreto pericolo di fuga sono scattati i provvedimenti di fermo per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
ansa.it
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