Pietro Rossomanno, il pastore 47enne accusato della morte di Simona Cavallaro , è stato condannato per omicidio colposo, dal Gup di Catanzaro, Sara Merlini, a tre anni di carcere, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato. L’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Irene Crea, ne aveva chiesto a 15 anni.

Come si ricorderà Simoma, appena 20enne, il 26 agosto del 2021 morì dopo esser tata sbranata da un branco di cani nella pineta di Monte Fiorino a Satriano, nel Soveratese , cani messi a difesa del suo gregge da Rossomanno , tant’è che allo stesso erano contestati anche i reati di introduzione ed abbandono di animali e di invasione ed occupazione abusiva di terreni.

Nel processo era imputata anche la mamma del pastore, accusata di invasione e occupazione abusiva di terreni e condannata ad 8 mesi di reclusione.

 

fonte e foto: CN24TV.IT