R. & P.
Oltre seimila persone, provenienti da varie Regioni italiane e persino dall’estero, hanno preso parte all’incontro speciale di preghiera che ha avuto luogo, l’undici febbraio, a Santa Domenica di Placanica, presso il Santuario Nostra Signora dello Scoglio, fondato dal mistico Fratel Cosimo Fragomeni, per volere della Vergine Santissima, che gli è apparsa, la prima volta, l’undici maggio del 1968. Un numero infinito di persone, in coda presso i confessionali, molte delle quali non si accostavano al sacramento della riconciliazione da oltre trent’anni, compostezza, spiritualità elevata e fervore da parte dei fedeli, hanno caratterizzato la straordinaria giornata di grazia. “Qui allo Scoglio, in questo luogo benedetto e serbatoio di fede,” – ha espresso il vescovo Oliva – “ oggi celebriamo la Festa della Beata Vergine Maria di Lourdes. Accogliamo qui Maria, la stessa donna che è apparsa a Lourdes 161 anni fa e che continua a voler essere vicina ai suoi figli ovunque la invocano. Anche qui a Santa Domenica di Placanica da 51 anni Maria attira un numeroso popolo di devoti, che continua ad invocarla ed a pregarla. Qui i miei predecessori Vescovi hanno apprezzato le grazie concesse da Dio al suo popolo ed hanno voluto che si iniziasse la costruzione di un tempio santo plaudendo all’opera di Fratel Cosimo, costatando la genuinità di un messaggio di fede che ha trasformato tanti cuori. Qui c’è un’umanità che cerca pace e perdono. Tanti vengono qui e due volte la settimana, ogni mercoledì e ogni sabato, trovano ascolto da Fratel Cosimo ed una parola di conforto. E molti recuperano la propria serenità interiore. Tutto questo avviene, perché questo luogo sacro è stato scelto da Maria: è la madre che ama andare ovunque sono i suoi figli, manifestando la bellezza del suo volto ed accoglie sotto il suo manto quanti si sono oppressi dalla malattia e dalla solitudine. Questo Santuario è un luogo privilegiato d’incontro e di presenza di Dio. Tutto avviene grazie all’intercessione di Maria e alla fiducia che in Lei viene riposta.” L’evento spirituale è stato caratterizzato da varie funzioni: in mattinata hanno avuto luogo varie pratiche di pietà, quali il santo Rosario, la via Crucis. Nel primo pomeriggio: l’unzione dei malati, con l’olio degli infermi, la Catechesi di Fratel Cosimo, la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo, la preghiera di intercessione per gli ammalati e i sofferenti, elevata da Fratel Cosimo, alla presenza del Santissimo sacramento esposto all’adorazione dei fedeli, la benedizione eucaristica, cui è seguito un momento conclusivo di riflessione in cui anche il Prefetto di Reggio Calabria, il dr. Michele di Bari, presente al Santuario, ha fatto una riflessione eloquente e profonda sull’importanza del santuario e sull’opera meritoria di Fratel Cosimo. Il Prefetto ha ricevuto scroscianti applausi dai presenti, per le sue parole e per le iniziative di ripristino delle legalità in tutta l’area di propria competenza, che tanto consenso stanno riscuotendo tra i cittadini. “L’applauso lo merita questo Santuario, questo Scoglio,” – ha affermato la massima Autorità Istituzionale della Città Metropolitana di Reggio Calabria , facendo un un parallelismo tra la riuscita giornata di preghiera e le altre, come quella per la conversione dei mafiosi. Fratel Cosimo, nella propria catechesi, seguita dal pastore diocesano, dal rettore, padre Vaccaro, dal superiore dei missionari dell’evangelizzazione, padre Spagnolo e da altri sacerdoti della Diocesi e da altre della Calabria, come don Saporito di Papasidero, ha espresso: “Il tema che il Santo Padre ha scelto per questa giornata è tratto dal Vangelo di Matteo c. 10 v. 8: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Queste sono le parole di Gesù pronunciate nel momento in cui inviò gli apostoli a proclamare la buona notizia del Vangelo al popolo. Nel passo del Vangelo di Marco sul quale stiamo riflettendo, Gesù si presenta in mezzo ai malati come il guaritore del corpo e Salvatore di tutto l’uomo. Fratelli e sorelle, il Signore Gesù nel concludere la sua vita terrena ha dato tutto sé stesso per noi, per la nostra integrale, cioè totale, salvezza. Quindi ciascuno di noi è chiamato a rispondere, utilizzando tutti i talenti che ci sono stati donati, e permettetemi di asserire: a mio avviso non esistono chiamate eccezionali, esistono invece risposte eccezionali. “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”, ci esorta Gesù. A tutti noi battezzati dunque, in quanto membra del corpo di Cristo, è affidato il compito di portare la testimonianza del Vangelo, con l’amore salvifico di Dio a chi ne ha bisogno e a rendere presente nella società odierna il suo Regno. Tutti noi, nessuno escluso siamo chiamati a costruire il Regno di Dio nella società, incarnando il Vangelo di Gesù Cristo nei diversi ambienti in cui viviamo. Non possiamo tirarci indietro perché ogni cristiano è chiamato a continuare l’opera di Gesù nel mondo. E la caratteristica del cristiano prima di tutto è quella di esercitare nella propria vita il servizio di carità verso il prossimo, in particolare verso i malati e i sofferenti. Un esempio luminoso, una lezione autentica di carità cristiana ci viene data da Madre Teresa di Calcutta, la quale ha dedicato e speso tutta la sua vita a servizio dei malati e dei più poveri nella società.” Ottimo il coordinamento del servizio di ordine pubblico, curato dalla Questura di Reggio Calabria, diretta dal questore Grassi, attraverso il Commissariato di Polizia di Siderno, guidato dal dirigente, dottor Cannarella e, come sempre, impeccabile anche il servizio d’ordine e di volontariato del santuario, la cui associazione è presieduta da Cosimo Franco