Vittoria dell’amministrazione comunale e di studenti e genitori che si erano opposti al dimensionamento scolastico imposto dalla Città metropolitana. La giunta regionale, con delibera 15/2018, ha bocciato parzialmente la delibera del Consiglio metropolitano di Reggio Calabria nella parte in cui le scuole di Sant’Ilario dello Ionio e Portigliola venivano staccate dall’Istituto Comprensivo di Locri e accorpate all’Istituto Comprensivo di Gerace.
La Regione, sulla base del parere negativo espresso dal Comune di Sant’Ilario, che sottolineava l’illegittimità del provvedimento in quando non conforme alle linee guida regionali previste per il dimensionamento, in particolare in relazione alla mancanza di continuità territoriale, ha deciso quindi che le scuole di Sant’Ilario e Portigliola continueranno a far parte dell’Istituto Comprensivo De Amicis-Maresca di Locri, guidato della dirigente Agata Alaface.
«Esprimiamo viva soddisfazione per il risultato ottenuto contro lo scippo che il Consiglio metropolitano aveva ingiustamente tentato di portare a termine con una delibera che non rispettava le norme base per l’attuazione del dimensionamento scolastico e non teneva conto dei pareri espressi dagli enti coinvolti – dichiara il sindaco di Sant’Ilario, Pasquale Brizzi ⎼. Avevamo dato mandato al legale dell’ente affinché si procedesse con regolare ricorso al Tar, siamo felici che non ce ne sia più bisogno. Vogliamo perciò ringraziare la Giunta regionale per aver deliberato nel rispetto della normativa vigente e non solo per meri calcoli politico-matematici. Le scuole di Sant’Ilario da decenni fanno riferimento alla dirigenza di Locri, verso cui vi è un forte senso di appartenenza. Per questo, compatti, amministrazione comunale, studenti e genitori, abbiamo subito opposto un deciso “no” a quanto chiedeva la Città metropolitana. Il diritto allo studio deve essere garantito nelle migliori condizioni possibili, anche sotto il profilo logistico e geografico. Continuiamo quindi il nostro percorso didattico facendo riferimento all’Istituto di Locri, come avviene ormai da tempo e con felice sinergia di intenti».

Ufficio Stampa