Sono le prime ore del 5 settembre 2014. Due fratelli di Sant’Agata del Bianco entrano in chiesa e rubano 156 grammi d’oro. Un bottino inferiore alle aspettative  ceduto, la stessa notte, ricevendo in cambio la somma di 2.695 euro, di cui mille euro subito e il resto il pomeriggio successivo.

Grazie alle intercettazioni della Guardia di Finanza, è emerso come i due fratelli si siano anche accordati sulle modalità di spartizione dei proventi, valutando l’opportunità di cedere anche una parte della somma ricavata al loro complice.

L’edizione integrale dell’articolo di Rocco Muscari è disponibile sull’edizione cartacea della Gazzetta del Sud – edizione Calabria.