«Accogliamo con grande entusiasmo gli stimoli della Cisl Medici calabrese che invita all’attivazione delle Uca, le Unità di Continuità Assistenziali alle quali il consiglio regionale della Calabria, il primo in Italia, ha già dato il via libera».

È quanto dichiara il consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Commissione Sanità a margine di un incontro convocato nel Dipartimento tutela della salute e servizi socio-sanitario, alla presenza di Giovanni Calogero, segretario Cisl Medici di Reggio Calabria, Salvatore Borruto, dirigente Cisl e Nino Accoriniti, segretario regionale Cisl Medici.

«I rappresentati della sigla sindacale – prosegue Pasqualina Straface – hanno chiesto al settore di convocare un tavolo permanente sulla riorganizzazione delle Usca in Uca dopo gli sforzi profusi dai medici in prima linea nella fase pandemica. È nostra intenzione non dilapidare quel patrimonio esperienziale di medicina territoriale. L’obiettivo, e la legge ne indica l’attivazione di una ogni 50mila abitanti, è quello di fare in modo che il medico Uca, attraverso le Aziende sanitarie provinciali, possa collaborare ulteriormente con il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta per garantire l’attività assistenziale ordinaria e contenere il ricorso ai pronto soccorso ospedalieri».

«Le Uca – conclude Pasqualina Straface – saranno attivate presto. L’incontro con i referenti della Cisl segna l’inizio di un nuovo percorso, di dialogo e confronto con le forze sociali e territoriali. Ed è proprio sui territori che sono sorte le Usca: in una fase delicata della nostra storia hanno rappresentato dei veri e proprio baluardi. Per questo esprimo gratitudine verso tutti quei professionisti, medici, infermieri, oss, che nella prima e nella seconda ondata pandemica hanno combattuto il virus in trincea. La legge sull’istituzione sulle Uca è l’ennesima conferma dell’ottimo lavoro di programmazione e visione del presidente Occhiuto».