Sono in presidio da questa mattina gli operatori delle strutture psichiatriche, USB e Coo.La.P., davanti agli uffici della Direzione generale dell’ASP 5 in Via Diana a Reggio Calabria, fino a quando non riceveranno risposte concrete rispetto a questa ormai intollerabile situazione. Dal dicembre scorso le cooperative non vengono pagate, con i disagi per lavoratori e pazienti che ben si possono immaginare. Dopo l’incontro tenutosi con la Commissione Straordinaria alla guida dell’ASP di Reggio Calabria il primo aprile scorso, lo sblocco di questi pagamenti, almeno per i primi sei mesi del 2019, sembrava una mera formalità. Ma i giorni passano e ancora nulla è stato fatto, mentre aumentano le problematiche per gli operatori delle strutture che mantengono i servizi con grandi sforzi personali. “Siamo per l’ennesima volta qui perché non abbiamo avuto nessuna risposta -sottolinea Enzo Barbaro del Co.La.P-. Dal DCA 221 emanato dal novembre scorso dall’ing. Scura, ex Commissario straordinario alla sanità in Calabria nessuno si è preso la responsabilità di attuarlo ed attuare l’accreditamento, siamo in attesa di ricevere il Prefetto Meloni, faremo una protesta ad oltranza”. “Non ce la facciamo più, chi è di dovere deve prendersi le proprie responsabilità -chiarisce Giuseppe Foti del Co.La.P.- sono pronto anche fare lo sciopero della fame, il tempo è finito, il Vicepremier Di Maio ci ha promesso un incontro, speriamo che mantenga la promessa”.
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