Lo scorso 1° giugno a seguito della convocazione dell’Asp di Reggio Calabria, in relazione allo stato di agitazione del personale indetto dalle organizzazioni sindacali si è svolto l’atteso incontro con il neo Commissario dell’Ente Lucia Di Furia, con «la preziosa ed efficace collaborazione» del Direttore Amministrativo Filippo Carrozza e della Responsabile relazioni sindacali Antonella Roso.
«L’unità sindacale, se si persegue con forza e convinzione, diventa alleanza indistruttibile, nella difesa dei diritti dei lavoratori, che in sanità spesso, se non sempre, coincide con quelli del malato».
Così in una nota congiunta i segretari di Fials (Bruno Ferraro), Fsi-Usae (Emanuela Barbuto) e Uil Fpl (Nicola Simone)
«La trattativa è apparsa subito in discesa attesa la sensibilità dimostrata dalla Commissaria Di Furia che ha manifestato grandi doti di ascolto e mediazione nell’analisi dei problemi riguardanti il personale del comparto e della loro risoluzione».
Le delegazioni sindacali erano composte per la Fials da Bruno Ferraro e Demetrio Marcianò, per la Fsi-Usae da Emanuela Barbuto, Antonio Taccone e Alfredo Rizzica e per la Uil Fpl da Nicola Simone e Michele Firmo. Le tre sigle che, insieme, rappresentano la maggioranza assoluta dei dipendenti dell’Asp sia in termini di iscritti sia in termini di voti riportati alle ultime elezioni Rsu di aprile scorso.
Nei fatti le parti, hanno concordato in apposito verbale conciliativo sottoscritto i seguenti accordi: il pagamento della Progressione Economica Orizzontale nei mesi giugno e luglio 2022 con relativi arretrati (2300 euro ca procapite a dipendente per l’annualità 2020 e 1200 circa per l’annualità 2021); l’attivazione delle procedure di valutazione tese al pagamento della produttività 2021 e un tavolo tecnico per la risoluzione del problema della produttività anni precedenti; l’attivazione della procedura di acquisto dei buoni pasto per gli anni dal 2016 2021 e la revisione/integrazione del regolamento datato 2016 penalizzante per i dipendenti.