L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro sta procedendo speditamente all’assunzione di nuovo personale per immettere linfa vitale nel sistema, avviando la stabilizzazione dei precari utilizzati per l’emergenza Covid-19. L’ufficio risorse umane ha già fatto partire le procedure di reclutamento per il personale avente diritto e che ha maturato i requisiti.
Con una deliberazione adottata dal commissario Battistini (la numero 647 del 1° giugno scorso), l’Asp ha stabilito la stabilizzazione di 71 infermieri che erano stati assunti come Co.co.co., in base alle dichiarazioni esibite alla data di scadenza del bando deliberato a marzo e che, nello specifico, risultano aver maturato i 18 mesi di servizio interamente presso l’Asp del capoluogo di regione.
Gli infermieri saranno destinati a rinforzare il sistema sanitario provinciale in alcuni settori strategici: la priorità è il potenziamento delle dotazioni organiche delle postazioni del 118 e dei Poli sanitari territoriali montani di prossimità, Adi e cure palliative; altri presteranno servizio nella Casa circondariale per l’apertura del servizio di assistenza intensiva e, infine, saranno implementati alcuni ambiti ospedalieri specifici.
Sempre nell’ottica del potenziamento del 118, è in corso di perfezionamento l’acquisizione di autisti di ambulanze, provenienti da una graduatoria di assunzione della Asp di Reggio Calabria.
Nel mese di luglio inoltre, saranno immessi in servizio 30 Oss a tempo indeterminato, questa volta provenienti da una graduatoria dell’Azienda ospedaliera di Cosenza.
Saranno inoltre stabilizzati tre tecnici di laboratorio, mentre altri undici verranno reclutati dalla graduatoria di concorso dell’Asp di Crotone.
Si avviano a completamento anche le procedure per la firma dei contratti per gli incarichi di coordinamento, per i quali 23 unità di personale hanno già sottoscritto il contratto mentre altre 25 firmeranno entro il prossimo 16 giugno.
Il sistema sanitario provinciale potrà anche giovarsi di 15 nuovi dirigenti psicologi, fondamentali per i dipartimenti di salute mentale e materno-infantile, già in servizio dal 1 giugno, mentre è in itinere il reclutamento a tempo indeterminato di 8 tecnici di radiologia nonché di quattro centralinisti, questi ultimi attraverso il Centro per l’impiego.
Per quanto riguarda i servizi, altri provvedimenti riguarderanno da subito il Polo sanitario di Sersale, con il ripristino, entro il mese di giugno, dell’apparecchiatura radiologica, e il rientro in servizio di tre tecnici di radiologia; con questi due interventi la diagnostica per immagini riprenderà la piena funzionalità, andando incontro alle esigenze della popolazione di un territorio montano penalizzata fortemente dalla viabilità.
Secondo l’Asp l’immissione in servizio di questo personale, prevalentemente a tempo indeterminato, “soddisfa la duplice esigenza di un potenziamento concreto dei servizi sanitari e della stabilizzazione di operatori sanitari che si lasceranno alle spalle il precariato del passato”.
Un altro passo importante, poi, è stato il pagamento, nella giornata di ieri, della produttività 2019, con previsioni positive sul pagamento a breve degli anni successivi; anche in questo ambito si va verso il recupero di un regime di riconoscimento economico normale, perché, come dichiarato dal commissario straordinario, “quattro anni di ritardo sono inaccettabili per i lavoratori, e avevamo il dovere di dare un segnale forte e immediato anche per recuperare un minimo di credibilità aziendale”.
“Sono primi concreti risultati in ambito provinciale, resi possibili grazie all’impegno dei dirigenti e funzionari che hanno lavorato ai provvedimenti, supportati dall’azione di indirizzo del commissario ad acta per la Sanità calabrese, Roberto Occhiuto, che si è speso per permettere il raggiungimento di questi importanti e non scontati risultati, che derivano anche da sinergie positive tra le Aziende sanitarie della Regione”, commentano dall’Asp di Catanzaro.
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