Continua a far discutere la delicata condizione dell’ASP di Reggio Calabria. I debiti arretrati e le difficoltà a smaltirli e a regolarizzare le partite contabili rende la situazione dell’Ente più instabile ogni ora che passa. Eppure i commissari continuano a succedersi a ritmi vertiginosi, venendo ben pagati senza eccezioni e senza che nessuno di essi riesca a trovare davvero il bandolo della matassa. Attraverso i commissari ad acta, anzi, i creditori esasperati stanno riuscendo ad avere accesso alle casse, complicando ulteriormente la questione: sarebbero infatti ancora 252 i milioni che devo essere ripartiti tra i creditori e, delle somme stanziate per far fronte alle difficoltà, solo il 14% sarebbe stato liquidato. Il dg Giacomino Brancati ha garantito che con i suoi nuovi collaboratori di vertice, Pasquale Mesiti ed Elisabetta Tripodi, è più che mai deciso a voltare pagina, ma è una frase che i contribuenti hanno già sentito mille volte e per cambiare rotta davvero, è già appurato, bisognerà ancora una volta ricominciare tutto daccapo. Si attendono sviluppi per l’ormai imminente inizio del mese di ottobre.
Fonte: Gazzetta del Sud