R. e P.

Se l’esempio viene da chi è meno fortunato,vale molto di più.

Anche oggi in ospedale a Locri i reparti più “assediati” il pronto soccorso e la medicina, invocavano aiuto per garantire assistenza agli ammalati. Nonostante gli sforzi straordinari del nuovo direttore sanitario e di diversi medici di buon senso, la richiesta di intervento per reclutare personale oss ed infermieristico, rimane inascoltata dalla Supercommissaria Lucia Di Furia e dai suoi più stretti collaboratori reggini.

Quest’ultimi, oppongono il più classico dei rifiuti quando si è totalmente incapaci ,spesse volte per mancanza di volontà, di trovare la soluzione: non ci sono le possibilità.

A Locri necessitano almeno 30 operatori sanitari,25 infermieri e 15 medici, per garantire le prestazioni essenziali, ma i concorsi,sia pure a tempo determinato,non vengono fatti,i rapporti professionali con la partita iva,di cui sono titolari decine di operatori,non sono attuabili (?) , nel frattempo la gente muore.

Allora voglio chiedere, ai ragazzi della zona jonica in possesso dei requisiti per svolgere attività di oss,di dare uno schiaffo morale a queste persone ( i vertici ospedalieri reggini) rendendosi disponibili ad offrire gratuitamente per pochi giorni, sino al 31 dicembre il loro lavoro agli ammalati. Fatelo se potete, non ci sarà nulla che valga di più come atto di amore. Grazie

Pino  Mammoliti