“Prendo spunto dall’intervista rilasciata dal Prof. Franco Romeo, a cui mi lega una ultradecennale amicizia e la condivisione di idee e progetti finalizzati al miglioramento dell’assistenza sanitaria in Calabria, per argomentare, a sostegno di quanto da lui esplicitato, sulle potenzialità di alcune realtà ospedaliere della nostra provincia, che consentirebbero, in tempi brevi, la realizzazione della rete per le emergenze-urgenze in cardiologia”. Lo afferma Enzo Amodeo Direttore U.O.C Cardiologia – UTIC P.O. Polistena.
“Il riferimento ai tempi di intervento, i più brevi possibili, per poter effettuare una terapia salva muscolo cardiaco, è ancor più calzante con la nostra realtà territoriale caratterizzata da una orografia complessa e dispersiva che, associata alla cronica carenza di ambulanze attrezzate, comporta ritardi di intervento che, molto spesso compromettono il risultati derivanti da una efficiente ed efficace organizzazione e mortificano i Sanitari che si sacrificano giornalmente per applicare, affannosamente, la cardiologia di precisione. Un esempio di possibile accelerazione dei processi organizzativi, è rappresentato dal Presidio Ospedaliero di Polistena, dove esiste già una Cardiologia di buon livello, capace di dare risposte assistenziali ad un vastissimo bacino d’utenza, dove è prevista dall’Atto Aziendale, la creazione del Servizio di Emodinamica. L’istituzione di tale importante Struttura comporterebbe un impegno di spesa che, comunque, non è superiore a quanto si spende per trasferimenti in urgenza, con tutti i rischi annessi e connessi, di pazienti critici, che mediamente sono circa dieci a settimana, nei vari Centri Hub del territorio, peraltro oberati di lavoro per via della crescita esponenziale delle malattie cardiovascolari e non sempre disponibili a ricevere i malati inviati. Una lotta contro il tempo che potrebbe essere azzerata da una ulteriore opportunità intrinseca allo Spoke di Polistena: la presenza ed imminente attivazione dell’Eliporto, che consentirebbe l’accesso immediato in ospedale dei pazienti da rivascolarizzare in una Emodinamica prevista e realizzabile e di tutti i pazienti critici bisognevoli di cure intensive, in una Struttura dove esiste già una Terapia Intensiva Cardiologica all’avanguardia ed una U.O.C. di Rianimazione attrezzata con strumentazione moderna”.